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La donna, nel mito e nelle arti. Dedicata ai personaggi femminili la nuova edizione di Ravenna Festival

Notizia pubblicata il 17 febbraio 2008



Categoria notizia : Cultura


ERRANTI, erotiche, eretiche; sante e addirittura divine; ma anche assassine e sacrileghe. La diciannovesima edizione di Ravenna Festival ha scelto come perno la donna, nel mito e nelle arti. Così il programma che si snoderà  dal 13 giugno al 19 luglio sarà  illuminato da personaggi femminili 'universali', sia personaggi che interpreti. Non a caso l'apertura della manifestazione sarà  dedicata a Violetta Valèry, protagonista di Traviata, l'opera forse più romantica di Giuseppe Verdi.

Le celebri arie « Amami, Alfredo!» o «Libiamo ne' lieti calici» saranno peraltro presentate in un allestimento assolutamente nuovo, firmato da Cristina Mazzavillani Muti che ha voluto ancora al proprio fianco il sound designer Luigi Ceccarelli e ha scelto un light designer particolarmente apprezzato come Vincent Longuemare. «Ognuno porterà  a casa la 'Traviata' che ha dentro», commenta la regista, presidente di Ravenna Festival, anticipando una 'sorpresa': il coro sarà  'sparso' in alcuni palchi.

Quasi un invito a cantare per il pubblico. Sul podio dell'orchestra della Fondazione Toscanini salirà  Patrick Fournillier. Cinque settimane dopo il festival chiuderà  con un grande evento, in esclusiva per l'Italia: il recital di Juliette Greco, cantante e attrice, ritenuta la musa degli esistenzialisti francesi. Dalle le caves di Saint-Germain-des-Près, al palcoscenico dell'Alighieri, per una serata quantomeno emozionante (16 luglio).

IN MEZZO, cinque ritratti di donna commissionati dal Festival e affidati ad altrettante protagoniste del teatro e della musica; Anita Garibaldi proposta da Luisa Cottifogli; la monaca commediografa Rosvita di Gandersheim di Ermanna Montanari nel nuovo allestimento delle Albe; il visionario Se Medea incontrasse Norma ideato da Cristina Mazzavillani, con Tiziana Fabbricini e Laila Martinelli. E, ancora, una sibilla romagnola del Medioevo, La pèrsa su testo di Nevio Spadoni e interpretazione di Daniela Piccari; poi Suor Juana Inès de la Cruz di Elena Bucci; fino alla Salomè descritta da Oscar Wilde, in una nuova produzione di Micha van Hoecke, con Chiara Muti voce recitante.

Restando in tema, va citato il recital del celebre mezzosoprano austriaco Angelica Kirchschlager incentrato, appositamente per Ravenna, su La voce delle muse (30 giugno); e due grandi ètoile della danza, la francese Sylvie Guillem e la russa Svetlana Zacharova, cimentarsi in un omaggio a Bejart con il Tokyo Ballet (24 giugno) e con il personaggio di Giselle (2 luglio). Fra gli eventi più importanti ci sarà  l'allestimento di Cats, capolavoro di Andrew Lloyd Webber, che sarà  presentato al Palafiera di Forlì (dal 18 al 21 giugno).

LA SEZIONE sinfonica sarà  poi particolarmente ricca e con un repertorio che spazierà  da Beethoven al contemporaneo Giovanni Sollima. Sul podio delle orchestre del Bolshoi, del Maggio Musicale Fiorentino e dell'Orchestre Nazionale de France si alterneranno le bacchette di direttori come Riccardo Muti (con tre concerti, oltre all'ormai tradizionale 'Prova d'orchestra' con la Cherubini), Yuri Temirkanov e Kurt Masur. Da segnalare la presenza al Pala De Andrè del grande attore francese Gèrard Depardieu, voce recitante nel Lèlio ou Le Retour à  la vie di Berlioz nel concerto di Orchestra Cherubini, Giovanile italiana e Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor diretto da Muti (28 giugno).

Ma, fra le altre sezioni più 'di nicchia' ( Musica & Cinema al Teatro Socjale di Piangipane; la Musica sacra nelle basiliche ravennati), non vanno dimenticati due omaggi alla canzone; dalla serata con gli evergreen di Cole Porter, il 9 luglio con la vocalist Kevin Criswell e il maestro Kevin Farrell; e il progetto Uomini in frac di Peppe Servillo e Furio Di Castri degli Avion Travel dedicato a Domenico Modugno (14 luglio)

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