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Prendono voce alla Classense i tipici strumenti del medioevo. Festival e il tango argentino si fa preghiera a S. Apolinare Nuovo

Notizia pubblicata il 22 giugno 2009



Categoria notizia : Spettacoli


LE VOCI degli uccelli diventano musica nel concerto ‘Près du soeil’ in programma questa sera alle 21.30 nel chiostro della Biblioteca Classense, nell’ambito di Ravenna Festival.

In scena infatti è l’Ensemble Santenay che, unendo la voce ai più tipici strumenti della pratica medievale, presenta un suggestivo viaggio musicale nei cieli del XIV e XV secolo. L’itinerario dell’Ensemble Santenay è anche un’occasione per esplorare alcuni dei più importanti codici di musica medievale giunti sino a noi, tra cui il manoscritto 564 della Bibliothèque du Musée Condé di Chantilly e il codice 117 conservato nella Biblioteca comunale di Faenza. L’ensemble è formato da Julla Schmidt voce e organo portativo; Elodie Wiemer, flauti a becco; Szilárd Chereji, viella; Orí Harmelin, liuto. Biglietti non numerati, costo 20 euro.
SEMPRE tra gli appuntamenti di Ravenna Festival, questa volta per il ciclo ‘Alle 7 della sera’, la basilica di Sant’Apollinare Nuovo ospita oggi ‘Il tango argentino si fa preghiera’, esecuzione della Misatango, la messa che nel 1996 il compositore Martin Palmeri ha dedicato a Buenos Aires. Protagonisti il coro ‘Ludus vocalis’ diretto da Stefano Sintoni, il soprano Emanuela Tesch e il trio composto da Cristina Bilotti al pianoforte, Massimiliano Pitocco al bandoneon e Roberto Rubini al contrabbasso. A completare il programma, alcune pagine di Astor Piazzolla. Ingresso libero.

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