NUOVO AUTODROMO Il progetto c’è, manca il sito
Notizia pubblicata il 23 gennaio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
«HO APPRESO dalla stampa l’interesse dell’Amministrazione comunale sull’autodromo, e la disponibilità della Lega delle cooperative ad aprire un confronto. Quindi mi adopererò per promuovere un incontro, dove esporre più compitamente ipotesi e necessita del progetto». A parlare è Marco Manca, della Logitalia Gestioni, il gruppo a cui appartiene la società che ha messo a punto il progetto dell’autodromo.
«Nel 2007 — racconta — l’ufficio sviluppo del gruppo ha studiato e analizzato la possibilità di proporre un polo multifunzionale che avesse come obiettivo la realizzazione di strutture per l’intrattenimento, la cultura e lo sport. In questa ottica è nata l’idea dello Speed park. Attività che dovrebbe gravitare attorno a interessi ludici, sportivi, culturali e commerciali marcatamente italiani, come motori, ingegneria, design e non solo».
Successivamente è stato eseguito uno studio per identificare il sito ideale e a questo punto è saltata fuori Ravenna. «Questa città — continua Manca — è risultata ideale perché soddisfa al meglio le esigenze che il progetto richiede».
Quindi è stato predisposto uno studio di fattibilità e un progetto di massima che comprende un autodromo a caratteristiche internazionali, in parte coperto, da poter utilizzare per le competizioni sportive e anche come area per eventi musicali e fieristici, un polo tecnologico di ricerca e sviluppo in ambito motoristico, con un ‘campus’ per lo sviluppo tecnologico del motore, della sicurezza, dello stile e delle nuove idee, una zona ludica di intrattenimento avente come tema sempre il motore, un’area museale e una commerciale dedicata alla tecnologia, al fashion e al design italiano. «Nel 2008 — racconta Manca — abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco, Fabrizio Matteucci, a cui è stata presentata l’idea. Il riscontro è stato positivo e il sindaco ci disse che, ovviamente, qualore fosse stato presentato il progetto ufficialmente, sarebbe stata necessaria una discussione in giunta e in consiglio comunale».
Il progetto, conclude Manca, «ad oggi è pronto. Ma non avendo noi al momento la disponibilità dell’area, e non volendo far perdere tempo a nessuno, non lo abbiamo presentato. Non era nostra intenzione, infatti, investire il sindaco, da parte del quale c’è stata immediata e favorevole disponibilità, di problematiche imprenditoriali».
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