Ravenna.‘Bagni o discoteche? Serve una scelta’.Ascom: «In spiaggia attività molto diverse»
Notizia pubblicata il 08 maggio 2009
Categoria notizia : Night Life
ANCHE il presidente comunale dell’Ascom, Graziano Parenti, interviene nel dibattito sul modello da scegliere per Marina di Ravenna.
«La scelta va fatta a monte — spiega — cioè se vogliamo o no i giovani a Marina di Ravenna, se i risultati alla loro affluenza sono da considerarsi più che positivi per la località. Se la risposta è positiva, la questione legata all’attività del ballo in spiaggia di alcuni stabilimenti andrà risolta semplicemente facendo una scelta».
«Gli stabilimenti che privilegiano l’attività commerciale legata al ballo — aggiunge Parenti — dovranno optare, a questo punto, per svolgerla come attività principale, mentre quella legata alla gestione della spiaggia diventerà secondaria (discoteca e non più bagno)».
«Il caos che si sta verificando in questo momento in alcune zone di Marina — insiste il presidente dell’Ascom — è legato al fatto che grandi afflussi di pubblico si riversano in bagni dotati di piccole piste e non del tutto attrezzati per gestire un’attività di questo tipo quando si verificano picchi di affluenza eccezionali. Non è possibile, inoltre, pensare che l’Amministrazione comunale possa risolvere in sede locale un problema come quello dei limiti legati alla capienza delle attività che, come sappiamo, è regolamentato da una norma del Testo Unico sulla Sicurezza che potrebbe, eventualmente, essere modificato solo a livello nazionale».
«Nel caso invece di modifica dell’attività prevalente – conclude Parenti – una recinzione mobile della zona da destinare al ballo, da utilizzare quando sono in programma gli eventi, darebbe immediatamente un ampliamento della potenziale capienza. Naturalmente questa operazione richiede anche l’adeguamento delle strutture degli stabilimenti in base al nuovo tipo di attività per quanto riguarda sicurezza e servizi».
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