Alleanze in nome della cultura
Notizia pubblicata il 08 luglio 2009
Categoria notizia : Cultura
ALLEANZE in Italia e all’estero e massimo coinvolgimento locale. Su questi due filoni si muove la ‘campagna’ per la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura.
L’assessore alla Cultura Alberto Cassani è stato a Roma, per intavolare un dialogo con gli amministratori comunali in vista di un sostegno. Stessa cosa ha fatto con Massimo Cacciari in occasione della partecipazione del sindaco di Venezia a Ravenna Festival e con il direttore dell’Ermitage. Insomma, una ragnatela — che sarà estesa alle città europee già insignite del titolo di Capitale della cultura — in grado di supportare la candidatura ravennate.
Per quanto riguarda il coinvolgimento locale, l’altro giorno si è svolta una riunione nella sede di Confindustria Ravenna. In apertura dei lavori, Giovanni Tampieri, Presidente Confindustria Ravenna, il sindaco Fabrizio Matteucci, l’assessore provinciale ai Beni e alle attività culturali Massimo Ricci Maccarini e Gianluigi Casalegno, responsabile del Gruppo Turismo di Confindustria Ravenna, hanno espresso «approvazione e appoggio all’ambizioso percorso culturale che si accinge ad affrontare la città». «Ogni ravennate — commenta Casalegno — deve sentirsi impegnato nel suo piccolo a sostenere questa candidatura. Per la città potrebbe essere una grande occasione».
«Già il prossimo anno — aggiungono Tampieri e Casalegno – con l’avvio del Terminal crociere, la città sarà chiamata ad un salto di qualità». Maria Grazia Marini, Dirigente Servizio Turismo del Comune, spiega il percorso tecnico della candidatura: l’Italia potrà esprimere una candidatura che verrà prescelta nel 2014. Da lì al 2019 si svolgerà l’organizzazione del programma di manifestazioni culturali che dovranno valorizzare l’immagine di Ravenna in Europa. Al programma sta lavorando l’assessore Cassani.
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