A Ravenna il business del tempo libero vale cento milioni. Ai parchi divertimento quasi la metà del giro d'affari. Il ballo fattura 16 milioni, il cinema 8 e il calcio 7,6
Notizia pubblicata il 12 dicembre 2007
Categoria notizia : Turismo
I PARCHI del divertimento rappresentano il settore più ricco negli introiti derivanti dagli spettacoli. La parte del leone la fa Mirabilandia. In 12 mesi, infatti, ha fatto registrare un milione e 599 mila ingressi con un conseguente volume d'affari di 48.054 milioni di euro. Quasi la metà dei 102.368 milioni complessivi di tutta Ravenna.
Discorso diverso bisogna fare per il calcio: é curioso esaminare i milioni di euro che muove e produce. A fronte di 80.327 mila ingressi, i dati della Siae riferiti al 31 dicembre 2006 evidenziano 555.747 euro di spesa al botteghino e soprattutto 1.390 milioni di euro per la spesa del pubblico. Poca cosa rispetto alla 'torta' di 7.656 milioni di euro che costituisce il volume d'affari (introiti realizzati con sponsorizzazioni, pubblicità , contributi pubblici e privati che si sommano alla spesa del pubblico).
SEMPRE IMPORTANTE il cinema che in 12 mesi ha portato 1.222 milioni di spettatori per un corrispettivo volume d'affari di 7.952 milioni di euro.
Fra gli altri settori da menzionare, spiccano il teatro con 136.876 mila ingressi e un volume d'affari di 1.713 milioni di euro.
La lirica ha un 'movimento' più modesto con 17.700 mila ingressi e 312.840 mila euro di volume d'affari, mentre il balletto vede rispettivamente 31.524 e 539.663.
I dati della Siae hanno calcolato 35.906 mila ingressi e 3.246 milioni di euro di volume d'affari per i concerti di musica classica, 95.854 mila ingressi e 798.755 mila euro per mostre ed esposizioni, e 39.732 mila ingressi e 3.201 milioni di euro per le manifestazioni all'aperto.
ALTRA VOCE assai rilevante é costituita dal cosidetto ballo: 982 mila ingressi per un volume d'affari complessivo di ben 16.577 milioni di euro. «La Siae incassa circa il 10% per le attività come cinema, teatro, balli, spettacoli musicali e concerti - racconta Amedeo Rani, responsabile territorilae -. Se l'autore, per esempio di una canzone o di una sinfonia, é morto da più di 70 anni, allora non si può più 'riscuotere' alcun diritto d'autore».
A Ravenna l'unico ispettore della Siae che ha il compito di controllare é proprio Amedeo Rani: «Per fortuna - sottolinea - mi posso avvalere di una quindicina di collaboratori, che possono svolgere all'evenienza anche la funzione di veri e propri accertatori, che girano per il territorio prendendo nota delle varie irregolarità ».
Insomma, Ravenna é capitale dello show business e lo sarà sempre di più dal momento che ora rientrano a fare 'cassa' anche gli incassi (forfettari) delle attività dei numerosi stabilimenti balneari sparsi lungo la costa, riferiti al numero di clienti presenti.
«NEGLI ULTIMI due-tre anni non ci sono state grandi differenza - termina Rani -, a parte qualche spettacolo in più. E' da notare invece l'incremento che ha avuto Mirabilandia anche se é presente ormai da tempo nel territorio e la sua relatà economica era già consolidata. Ma soprattutto, come già detto, é da rilevare l'esplosione dei cosidetti bagni con i famosi happy hour a farla un po' da padrone nel settore».
La città di Ravenna detiene il 20% del volume d'affari complessivo della Regione (Bologna e Rimini sono al primo posto con il 20%, ultima Piacenza con solo il 4%). Nel 2006 é arrivato a 102.368 milioni di euro con un totale di 4.332 milioni d'ingressi e 88.557 milioni di euro di spesa dle pubblico.Â
(photo by oRi0n)