Rassegna lirica torelliana 2009. Spettacolo, lirica e qualità senza debiti Ecco il capolavoro di Fano. Presentata la nuova edizione, attesa per 'Carmen'
Notizia pubblicata il 23 dicembre 2008
Categoria notizia : Musica
L’ISOLA che non c’è nell’oceano dei teatri è Fano. E’ infatti probabilmente l’unico teatro italiano che non ha debiti. E sì che non si fa mancare niente: prosa, concerti, lirica e danza. Si chiama Teatro della Fortuna ma guai pensare al caso.
«Le cose stanno così — dice con provocatoria fierezza il sovrintendente Simone Brunetti — perchè siamo i più bravi, perchè sappiamo fare i conti e perchè gli artisti vengono da noi con entusiamo pronti anche a ridursi il cachet: credono nel nostro progetto».
Brunetti è una persona emotiva. Per dire, quando ha ringraziato i suoi collaboratori si è commosso. Ma, soprattutto, anche se giovane, è un ottimo sovrintendente e dà anche il buon esempio: il suo emonumento lordo è di 25.000 euro all’anno, circa mille e cento euro al mese.
L’occasione per lanciarsi nei meandri dei conti è stata offerta ieri mattina per la presentazione della Rassegna Lirica Torelliana (Rlt) 2009, la stagione musicale della Fondazione Teatro della Fortuna che si apre il 16 gennaio e accompagna i fanesi fino a maggio inoltrato.
Questa è l’ultima Torelliana di questa amministrazione e quindi ecco il perchè dei bilanci e dei consuntivi. Del resto quando Brunetti ha preso la direzione del teatro non sono mancate critiche e perplessità ma il tempo gli ha dato ragione. Il tempo e il lavoro: il Don Gregorio prodotto lo scorso anno è andato in scena al Bellini di Catania, così per la Cavalleria Rusticana allestita nel 2005. La ricetta è dimostrare che la lirica «è una terra per giovani». Altro esempio: Michele Mariotti che ha mosso qui i primi passi è da quest’anno direttore dell’Orchestra Comunale di Bologna.
E veniamo dunque all’edizione del 2009 che regala altre chicche evitando con cura di ricorrere alle costose «comparsate» di artisti famosi. In cartellone nove eventi tra opere, concerti, «lezioni musicali», gala di carnevale e la prima edizione di un premio dedicato ad un grande musicista, il violinista fanese Antonio Bigonzi, recentemente scomparso.
Si apre il 16 gennaio con la prima di due lezioni magistrali, pensate per gli studenti e per un pubblico di curiosi e di appassionati. Nella prima lezione, Bach, giocoso e profano, Enrico Regazzoni, giornalista e critico, direttore dell’Ifg “Carlo de Martino”, intervisterà Ramin “Bahrami-Bach” che affronterà le Suite francesi. Il 25 gennaio Schubert, nostro compagno di viaggio, vedrà cimentarsi il giovane baritono Bruno Taddia nell’interpretazione e commento della Winterreise.
Il 29 e il 31 gennaio il Teatro della Fortuna si trasformerà in una vera e propria “arena de toros” per la prima produzione, una lettura originale della Carmen, di Georges Bizet, con un allestimento curato da due giovanissimi, il non ancora trentenne Renato Bonajuto alla regia e Salvatore Simone alle scene. Proprio per Carmen, è stato previsto di non utilizzare la fossa ma di ubicare l’orchestra all’ingresso della platea mentre lo spazio scenico si sposterà tra proscenio e centro della platea. Tra i protagonisti, tutti giovani o giovanissimi, spicca una splendida Anna Malavasi nel ruolo del titolo e David Crescenzi alla direzione dell’Orchestra Rossini con cui la rassegna fanese è legata a doppio filo come ha testimoniato la presenza all’incontro di ieri del presidente dell’orchestra Saul Salucci.
Il 7 febbraio uno dei momenti più attesi, Les Folies! Au Moulin Rouge, Gran Galà di Carnevale, anche quest’anno tematico e diretto da Franco Peroni, organizzatore capace di mescolare scelte musicali ed artistiche di ottimo livello con la grande tradizione popolare del carnevale.
Il 19, giovedì grasso, e il 21 febbraio è in programma, come ormai da tradizione, un’opera buffa. Dopo Don Pasquale, Elisir e Don Gregorio, si ritorna su Gaetano Donizetti, su una delle partiture meno convenzionali, più originali e metateatrali di tutto il repertorio buffo: Le convenienze e inconvenienze teatrali. Sotto la direzione di Vito Clemente e la regia di Roberto Recchia, protagonista assoluto di questo nuovo allestimento sarà uno straordinario Paolo Bordogna. La settimana successiva sarà dedicata ai bambini. Il 24 febbraio, martedì grasso, Noris Borgogelli e i Solisti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini eseguiranno Pierino e il lupo di Prokof’ev mentre il 28 febbraio andrà in scena Nubicuculia, la città degli uccelli, piccolo dramma buffo per bambini ideato da Fabrizio Bartolucci e Sandro Fabiani con le musiche originali di Roberto Molinelli. L’8 marzo concerto dei Partido Latino che ospitano Manuel “Eguie” Castrillo. La Torelliana si chiuderà con un concerto davvero speciale che segnerà la prima edizione del Premio Antonio Bigonzi che verrà consegnato a un giovane, spalla o solista, messosi in evidenza negli ultimi anni.Info: 0721.800750
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