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CONSELICE LA MANIFESTAZIONE RIEVOCATIVA PER LA PRIMA VOLTA IN PIAZZA FORESTI. ‘PEZZI’ RARI ANCHE DALL’AUSTRALIA

Notizia pubblicata il 08 luglio 2009



Categoria notizia : Eventi


COME DA copione e con la puntualità di un orologio svizzero, i primi centauri della Milano-Taranto sono giunti poco prima delle 14 in piazza Foresti.

Ad accoglierli lo staff del Motoclub di Conselice e i cicloturisti della Velo Sport con specialità gastronomiche messe a disposizione da alcune aziende. Partita domenica notte da Milano, questa ventitreesima edizione ha fatto tappa a Breganze, patria delle moto Laverda; in gara vi sono anche due delle prime bicilindriche uscite da quello stabilimento. Preceduta dalla ‘pattuglia’ degli assaggiatori di prodotti tipici, la carovana di oltre 200 motori, lambrette e sidecars ha poi attraversato la provincia di Rovigo con una sosta a Lendinara ed è giunta per la prima volta a Conselice.

Da qui ha raggiunto Imola in serata, poi scenderà nel cuore delle colline umbre ed entrerà nel Tavoliere delle Puglie attraverso il Molise, fino al traguardo di Taranto, dove l’arrivo è previsto sabato pomeriggio. La kermesse organizzata dal patron Franco Sabatini e dal Motoclub veterani «San Martino», rievoca da oltre vent’anni il fascino dell’avventura dentro i piccoli e grandi borghi, alla scoperta di un’Italia fatta da chiesette millenarie, resti di manieri medievali, abbazie, cascinali, campi imbionditi dalle spighe di grano. Ma consente anche di assaporare i prodotti delle cento cucine italiane.

La stessa avventura che vedeva agli inizi del secolo scorso i centauri italiani lanciarsi dall’Idroscalo di Milano in piena notte e nel giorno successivo giù per la dorsale fino a Taranto, senza mai togliere la mano dall’acceleratore, con una folla ai lati in grado di ‘riconoscere’ i piloti semplicemente dal rombo delle loro moto.

Ieri, lungo via Garibaldi, motori ormai rarissimi che raccontano l’avventura di tutto il secolo scorso: una Messerschmitt del 1958 con targa della Ddr, tre motori inglesi Ariel company del 1947 provenienti dall’isola di Malta, una Guzzi ‘Dondolino’ accanto a diverse Gilera Saturno, qualche Falcone 500, motori Bmw e una lunga teoria di lambrette, oltre a diversi sidecars e motocicli Bsa provenienti dall’Australia. Un vero e proprio museo all’aria aperta per moto d’altri tempi.

foto by http://www.flickr.com/photos/ze_baldo/