Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Viserba in pieno clima secessionista

Notizia pubblicata il 07 marzo 2011



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Tra pochi giorni arriveranno i moduli per raccogliere le 5.000 firme necessarie alla frazione di Viserba per raggiungere l’indipendenza e diventare Comune. Venerdì, il comitato promotore ha organizzato un’assemblea a cui hanno partecipato numerosi cittadini.

I primi minuti sono stati pieni di polemiche rivolte alla primogenitura dell’idea dell’avvocato Eugenio Giulianelli, poi c’è chi ha portato in evidenza come il territorio sia stato gestito negli ultimi vent’anni per sottolineare l’importanza di creare un Comune indipendente. Tra perplessità e battibecchi iniziali si è passati all’intervento di Ruggero Testoni, Umberto Casalboni e Paolo Morolli che hanno dichiarato: “Il processo in atto è democrazia allo stato puro. La macchina è stata avviata e l’aver ottenuto l’ok della Consulta di Garanzia Statuaria è un traguardo mai raggiunto prima da nessun altro in regione”.

E’ stata ribadita l’importanza di prendere una posizione e lavorare verso l’indipendenza senza preoccuparsi troppo su chi in futuro diventerà sindaco di Viserba, perché saranno i cittadini a decirderlo con regolari elezioni.

Viserba non vuole diventare il ‘nemico’ di Rimini, ma semplicemente concentrare le risorse sul proprio territorio che è composto da circa 19mila abitanti e può essere amministrato con maggiore attenzione, soddisfando le richieste dei cittadini.

Negli ultimi giorni è stato spiegato che anche se saranno raccolte le 5.000 firme, il valore del referendum sarà solo ‘consultivo’ e la Regione avrà la totale autonomia decisionale per far nascere o meno il nuovo Comune. Ma la raccolta si terrà esclusivamente tra i cittadini di Viserba senza chiedere ‘aiuto’ altrove e poi una volta raccolte tutte queste firme, sarà molto difficile per Bologna decidere di andare contro una tale maggioranza tra i cittadini di Viserba.