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il Pubblico di Bologna è rumoroso e disturba al concerto di Pollini

Notizia pubblicata il 04 dicembre 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Concerto per alcuni aspetti bizzarro quello di mercoledì sera al teatro Comunale e che ha visto protagonista, fra gli altri, il pianista Maurizio Pollini.
Certamente non per l’esito, il cui successo, peraltro scontato, è stato pieno e incondizionato, ma per quel pubblico che ha costituito la bizzarria: a parte un centinaio circa di posti vuoti che in una serata che ospita un artista del calibro di Pollini si fanno notare, i presenti sono parsi distratti e chiassosi fino a sfiorare la maleducazione.

Passi per i consueti colpi di tosse (complice la stagione), ma chiacchiericci, programmi di sala che cadevano, porte che si aprivano e si chiudevano, bambini che piangevano e qualcuno che gridava «zitti!» forse sono stati davvero troppo. Tanto che il malcapitato fagottista francese Pascal Gallois dopo appena un minuto ha dovuto interrompere l’esecuzione della Sequenza XII che Berio gli ha dedicato per cercare di guadagnare l’uscita, per fortuna fermato da un applauso provvidenziale.

La serata inaugurava la rassegna Mico-Musica Insieme Contemporanea e affiancava in pratica due concerti (altra cosa assai bizzarra) poi destinati a Parigi. Probabilmente senza il celebre pianista milanese il concerto avrebbe fatto registrare al massimo 200 presenze (è questa la media al Comunale per la musica contemporanea) e probabilmente tra il pubblico non ci sarebbero stati neppure Claudio Abbado e suo nipote Roberto, però questa “d i s t ra z i o n e ” da parte degli spettatori (un’anomalia per Bologna) va forse ad inserirsi in quel profondo stato di malessere che la fondazionebolognese sta vivendo negli ultimi anni.