Il Consorzio chiede di azzerare cartelloni, totem e gazebo
Notizia pubblicata il 09 ottobre 2007
Categoria notizia : Turismo
TROPPA la pubblicità in viale Ceccarini. Una selva di totem, cartelloni, gazebo, passatoie pubblicitarie e striscioni attaccati persino sugli alberi e alle fioriere, che il Comitato d'area contesta. Ieri mattina l'incontro con il sindaco Imola e l'assessore Galli.
 Questo in seguito alle proteste che si sono levate la scorsa estate attraverso il nostro giornale, e alla lettera indirizzata al Comune.
Gli operatori del "salotto" chiedono innanzitutto "l'azzeramento di tutta la pubblicità , compreso i totem che occupano le postazioni più strategiche dell'isola pedonale e un coordinatore, o comunque un ufficio, capace di filtrare tutte le richieste che vengono avanzate attraverso i vari canali, come gli assessorati al Turismo e alla Cultura, polizia municipale, agenzie e Geat che, vista la situazione, già un paio di mesi fa aveva pensato di regolamentare la pubblicità in vista dell'estate 2008.
"Ieri - conferma Giorgio Mignani, presidente del Consorzio d'area di viale Ceccarini - siamo andati dal sindaco con la nostra lettera in mano. Abbiamo chiesto di partecipare alle decisioni che si assumono su pubblicità , gazebo invasivi e intrattenimenti da proporre in isola pedonale, e di ripulire il viale da cartelli e totem.
E' un problema che si trascina da tempo, ma quest'anno ci é sfuggito di mano.
Siccome chi autorizza queste cose é più di un ente, che quasi sempre non é al corrente di quello che altri hanno già concesso, ora ci troviamo con il viale zeppo di pubblicità .
Abbiamo quindi proposto che tutte le richieste vengano filtrate da un unico coordinatore che abbia una panoramica di tutto".
Pubblicità é sinonimo di denaro. Così, in tempo di magra, si é scatenata la caccia agli sponsor.
Ma l'amministrazione comunale é pronta a recepire le proposte lanciate dagli operatori del consorzio?
Per il momento nessuna presa di posizione dal sindaco e dell'assessore, che prima di esprimersi si riserva di valutare bene la questione e di pensare come gestire questa partita. "Potremmo essere coinvolti in prima persona - premette Mignani -. Si tenga presente che certe campagne pubblicitarie si possono fare in modo più o meno invasivo.
Mettere tutti quei gazebo, o simili, nella piazza del Faro o davanti alle banche, diventa una cosa sgradevole.
In poche parole, a nostro parere, in viale Ceccarini c'é troppa roba e poi accadono troppe cose in contemporanea".
foto by Caste Foto