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Le proteste eigiziane preoccupano i turisti
Notizia pubblicata il 31 gennaio 2011
Categoria notizia : Turismo
In questi giorni il telefono delle agenzie di viaggio è bollente. Le rivolte che hanno messo a KO il Cairo, Alessandria e Luxor, preoccupano molti turisti che hanno programmato le vacanze a Shrm El Sheikh.
I clienti vengono rassicurati, dato che la situazione a Sharm è considerata tranquilla anche se in Egitto vige il coprifuoco dalle ore 18 alle 7 del mattino. L’agenzia Intransit di via Sigismondo ha dichiarato: “Noi abbiamo clienti che stanno effettuando la classica coricera sul fiume Nilo e non ci hanno fatto sapere di avere problemi”, mentre l’agenzia Cosmopolitan si sta interessando al caso per rassicurare i clienti. Attualmente chi viaggia verso Sharm deve effettuare uno scalo tecnico al Cairo che è ancora operativo. Nelle prossime ore potrebbe essere spostato in un altro aeroporto.
Dall’agenzia Acerboli di Santarcangelo fanno sapere che ancora non sono giunte disdette perché molti non vogliono perdere il denaro versato, alcuni hanno chiesto quanto costerebbe un’eventuale penale e chi invece ha effettuato solo la prenotazione ha deciso di cambiare destinazione, mettendo una corce sull’intero Medio Oriente.
Una reazione logica se si legge l’annuncio che venerdì scorso è apparso sul sito www.viaggiaresicuri.it, che ha messo i viaggiatori in stato dall’erta. Viene spiegato che dopo gli scontri e manifestazioni del 28 gennaio, non vengono consigliati viaggi nella capitale e ad Ismailia, Alessandria e Suez, se non strettamente necessari. Chi si trova già nel Paese deve evitare spostamenti non necessari e rispettare il coprifuoco (dalle 18 alle 7 del mattino) che è presente in tutto il territorio egiziano. Ci sono ancora parecchie difficoltà nelle telecomunicazioni internet e telefoniche ed è importante evitare ogni luogo dove sono programmati assemblamenti religiosi o politici.