Confindustria Ravenna promozione di tutta la riviera. Casalegno: 'I turisti chiedono nuovi orari per i negozi'
Notizia pubblicata il 19 novembre 2008
Categoria notizia : Turismo
«SOSTANZIALE soddisfazione per l’andamento del turismo e alcune proposte per incentivare l’ospitalità». Temi sui quali interviene Gianluigi Casalegno, presidente del Gruppo Turismo di Confindustria. L’imprenditore giudica importante il rapporto di concertazione e collaborazione tra operatori pubblici e privati «che ha permesso una maggior prospettiva d’insieme».
E’ in queste sinergie comuni, quali forze motrici di uno sviluppo turistico integrato, che Casalegno confida: «Si rendono sempre più necessari una comunione d’intenti e di obiettivi che oltrepassino la soglia provinciale. E’ divenuta oramai condizione imprescindibile un’azione turistica congiunta che veda protagonista quello che è il contesto territoriale che va da Comacchio a Cattolica, una realtà capace di offerte differenziate: dalle città d’arte all’intrattenimento, dal balneare alla collina».
Casalegno auspica che il progetto della Card turistica provinciale trovi attuazione quanto prima, «sia ai fini del prolungamento delle permanenze turistiche, sia ai fini di una concreta collaborazione fra i vari operatori che saranno coinvolti nei diversi servizi erogati e, nondimeno, trarranno benefici economici dalla loro partecipazione. A tal proposito, e a seguito di reclami dei diretti interessati, vorrei invitare i gestori dei negozi del centro a orari di apertura più flessibili, a portata di turista, offrendo loro l’occasione di poter fare acquisti senza rigidi vincoli di tempo».
«Oggi il turismo va affrontato in un‘ottica industriale, occorre cioè astenersi dalla mera improvvisazione e dalla carenza di flessibilità, ma anzi investire in un sempre maggior grado di specializzazione, ad esempio puntando a una formazione mirata degli addetti ai lavori e a un’accurata ricerca dei servizi. Ma, d’altra parte, occorre che le politiche nazionali siano altrettanto indirizzate al sostegno del comparto turistico italiano, svantaggiato dall’aliquota Iva».
foto by http://www.flickr.com/photos/kanaka