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Il lungomare Rinnovare rispettando Rimini

Notizia pubblicata il 13 giugno 2008



Categoria notizia : Turismo


OGGI comincia ufficialmente il percorso pubblico dei projects sul lungomare di Rimini ed allora é bene, prima di emettere giudizi sul merito di progetti così complessi per i quali saranno necessari opportuni approfondimenti, fare alcune premesse di carattere politico.

Berlusconi é l'uomo del fare e dello sviluppo ma anche dell'attenzione all'immagine e Forza Italia nasce come forza di governo tanto é vero che per ben tre volte negli ultimi 14 anni ha guidato il Paese.

IN VIRTà™ di ciò, noi non possiamo che essere favorevoli alla prospettiva non solo di innovare la nostra parte più pregiata della zona mare, ma siamo anche consapevoli che ciò dovrà  essere fatto creando possibilmente uno o più "simboli" che riportino l'immagine di Rimini sul palcoscenico del mercato turistico mondiale.
Per continuare a competere anche sul mercato nazionale ed europeo, non possiamo non avere una immagine da giocare nel mondo globalizzato perchè nel contesto mediatico di oggi non esistere in questo ambito, rischia di farsi dimenticare anche dal vicino di casa.

CIà’ DETTO però non tutto é possibile e non tutto é opportuno, e spetta ai decisori pubblici assumersi l'onere e l'onore di trovare il giusto punto di equilibrio fra l'interesse di tutti e la speculazione di pochi.
Ecco quindi che si rendono necessari, almeno dal nostro punto di vista, alcuni paletti.
Innanzi tutto il coinvolgimento di chi da decenni lavora ed opera in quei luoghi e dimostri di avere una mentalità  innovativa e la volontà  di investire.

Secondariamente, individuati i servizi migliori e più all'avanguardia ed identificata la loro collocazione, fondamentale sarà  anche la loro struttura architettonica. Cioé non solo strutture utili ma anche molto belle ed attrattive.

IN TERZO luogo, la tutela, la salvaguardia ed anche la ricostruzione di un ambiente naturale coerente con la nostra vocazione di destinazione turistica internazionale.
Da ultimo l'assenza di nuove costruzioni residenziali o pseudo tali ed in fine il giusto equilibrio fra necessità  pubbliche e contropartita economica privata (visto che a Riccione é stato possibile).

SU QUESTI presupposti si può aprire la discussione, senza posizioni preconcette, liberi di esprimere pareri positivi o negativi, con davanti agli occhi la realtà  "matura" della nostra città  e con l'intento di dare un contributo al rilancio di un modello turistico che rischia di avviarsi verso una china pericolosa ed irreversibile.

(foto di http:/a/wwaw.flickr.com/photos/manuelgarcia)