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Osanna e David Jackson, una sola anima prog Stasera in concerto al Naima club

Notizia pubblicata il 23 gennaio 2009



Categoria notizia : Musica


UN SECOLO fa le loro strade correvano nella stessa direzione, però senza unirsi mai. E dire che il linguaggio era il medesimo: progressive rock, seppur con sfumature differenti, fra il partenopeo e l’anglosassone.

Oggi, quarant’anni dopo, Osanna e David Jackson sono un solo corpo, eppure un po’ di sorpresa resta, perché è normale inarcare il sopracciglio quando un gruppo napoletano fraternizza con un sassofonista inglese. Basta comunque ascoltarli per capire che lo steccato esiste solo nei nostri pregiudizi, e per una riprova dal vivo, appuntamento questa sera al Naima club (ore 22.30, ingresso a 20 euro più la tessera, info 335-314568).

Il tuffo è carpiato all’indietro.

Porta dritto dritto agli anni Settanta. Gli Osanna erano sbocciati a Napoli, miscelavano folk mediterraneo a rock: dal vivo si truccavano, usavano costumi come i Genesis, in Italia nessuno s’era ancora azzardato. Il successo fu buono, specie con l’album ‘L’uomo’ e la colonna sonora del film ‘Milano calibro 9’, poi dissidi, sciogilmenti e reunion: una litania infinita. Fino alla primavera del 2008 quando Lino Vairetti, superstite dei tempi d’oro, ha rilucidato il progetto coinvolgendo David Jackson. Anima dei Van Der Graaf Generator, la progressive band di Peter Hammill, adorati in Italia negli anni Settanta. Jackson era il braccio armato di Hammill, il sassofonista, vera architrave del gruppo come dimostra l’assolo nel pezzo ‘Killer’ da ‘He to he’.

Oggi Jackson ha sposato le sue idee agli Osanna, insieme hanno inciso il cd ‘Prog family’ e oltre ai pezzi della band napoletana, riconsegnati a nuova vita, occhio alla versione di ‘Theme one’ dei Van Der Graaf Generator. Metà del pubblico di stasera sarà al Naima solo per ascoltare quel pezzo.

foto by http://flickr.com/photos/ziowoody/