Verrucchio comune e provincia sognano il grande architetto per la nuova struttura.Per il parco archeologico ci vuole un Piano
Notizia pubblicata il 17 settembre 2008
Categoria notizia : Turismo
UNO SCAVO tira l'altro. E Verucchio é pronta ad affermarsi come 'capitale' dell'archeologia. Giusto il tempo di chiudere la campagna di scavi nella necropoli Lippi (la quarta), che il capoluogo malatestiano si tuffa in un'altra avventura. Dalla prossima stagione pure il centro abitato sarà interessato dagli scavi, in particolare la zona del campo sportivo, dove sono stati rinvenuti fondi di capanne e un sacrario.
A dimostrare interesse per tale sito pure l'Università di Pavia, che é disposta ad investire di tasca sua pur di poter 'scavare' con propri archeologi e studenti. La nuova campagna di scavi non é l'unica novità di rilievo che investe Verucchio. «Entro la primavera vogliamo presentare il progetto per il Parco Archeologico», é l'obiettivo dichiarato dell'assessore alla Cultura Giovanni Dolci.
Ministero, Regione e provincia i partner istituzionali della struttura, che sorgerà nella zona interessata dagli scavi. Tutti concordi su un punto: a progettare il parco dev'essere un architetto di grido. Sul nome ancora riserbo, ma si pensa «a un architetto come Renzo Piano». Nel Parco che verrà troveranno posto i resti dei cinque cavalli frutto dell'ultima campagna di scavo, due dei quali già pronti: «Saranno l'immagine del Parco».
Inoltre é prevista una sala per scolaresche, zona ristoro, parcheggio e zona per i futuri scavi, nella curva della Rocca. In attesa del progetto e del Parco, Verucchio si gode i risultati della campagna 2008, la più impegnativa: 1500 giornate lavorative, 12mila foto, 250 piante e disegni, recuperati 1500 reperti.
Lo scavo ha fornito novità importanti. Oltre ai cavalli sacrificati, spiccano alcune deposizioni di inumati, tra cui la tomba di una giovane donna sepolta col bambino di 3 anni, studiati in diretta dall'università di Ferrara. Nella zona degli scavi sono state scavate in totale 75 tombe, e altre 10 saranno esplorate il prossimo anno in vista del cantiere del parco. Il progetto coinvolgerà il museo in un ripensamento complessivo della sua immagine e dei suoi contenuti. «Spazio ai materiali più belli rinvenuti in questi anni di scavi», assicura Dolci.m. c.
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