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Ravenna Ok al biodiesel di Novaol, previsti 20 posti di lavoro.Il progetto coinvolge Gruppo Ottolenghi e Bunge

Notizia pubblicata il 18 marzo 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


A UN MESE dal via libera deliberato dalla giunta provinciale, ieri pomeriggio è arrivato l’ok anche della giunta di palazzo Merlato all’insediamento di un impianto industriale per la produzione di biodiesel a Porto Corsini. Lo ha annunciato lo stesso sindaco Fabrizio Mattecci con una nota.

«La giunta ha approvato il progetto unitario per la realizzazione di un impianto di produzione di biodiesel e riassetto del parco serbatoi ex Enel di via Baiona, ora di proprietà Pir. Il progetto, presentato da La Petrolifera Italo Rumena spa e Novaol srl, è stato sottoposto — sottolinea Matteucci — ad una rigorosissima valutazione di impatto ambientale e gli imprenditori hanno garantito alla nostra comunità significative misure di compensazione.

Come si vede — rileva ancora il sindaco — la mia amministrazione non si fa guidare né di comitati del no, né dalle cordate dei sì a prescindere. Noi valutiamo in modo rigoroso tutte le proposte presentate. Poi assumiamo le decisioni nell’interesse della città».

SODDISFAZIONE tra gli imprenditori che hanno creduto nella qualità del loro progetto. Guido Ottolenghi, amministratore delegato della Petrolifera Italo Rumena si è detto «molto lieto della possibilità di continuare a investire a Ravenna, in un progetto innovativo con un’azienda leader di mercato e tecnologie come Novaol». Analoghe le valutazioni di Pier Giuseppe Polla, amministratore delegato di Novaol.

«Mi associo alla soddisfazione espressa dal gruppo Pir: l’approvazione da parte della giunta comunale non è il passo definitivo ma segna comunque la conclusione di un percorso complesso e importante. Novaol — ricorda Polla — è nata con il gruppo Ferruzzi: realizzare questo intervento significa terminare un progetto iniziato quasi venti anni fa e terminarlo a ‘casa’, dove è stato concepito. Strategicamente e logisticamente il sito di Ravenna è importante — prosegue Polla — perché ha un ottimo porto.

Siamo nell’area Pir dove esistono condizioni pressoché uniche, con un un eccellente bacino per le navi e un’area ben collegata via ferrovia. Mi auguro che il nostro biodiesel, che è un combustibile ecologico, venga utilizzato dalle aziende di Ravenna e della città vicine, cercheremo collaborazioni soprattutto con le ex municipalizzate».

LO STABILIMENTO occuperà direttamente una ventina di addetti e potrebbe entrate in esercizio a fine anno. L’investimento complessivo è di circa 25 milioni di euro. Novaol verserà al Comune 1 milione di euro come misura compensativa.

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