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Riccione. Il 'Savioli' rispolvera le stelle Piscina sospesa nel vuoto, 29 suite, centro benessere e congressuale

Notizia pubblicata il 05 giugno 2008



Categoria notizia : Turismo


IL SAVIOLI Spiaggia, da decenni mito e simbolo di Riccione, nel 2010 tornerà  a risplendere come quando ospitava il principe De Curtis, in arte Totò. L'ambizioso progetto, che del glorioso hotel sul porto farà  un prestigioso cinque stelle superiore, manterrà  l'uso alberghiero con l'aggiunta di suite, un centro benessere di 500 metri quadri al primo piano, saloni congressuali, e una scenografica piscina con il fondale di vetro che fungerà  da ponte tra il corpo originario, da demolire e ricostruire fedelmente, e la seconda ala a nove piani, sul lato Rimini.

I passanti da viale D'Annunzio potranno così ammirare lo specchio d'acqua sospeso, mentre gli ospiti sguazzeranno in relax. Ci sarà  pure una suite presidenziale con terrazza, idromassaggio e piscina privata, come 150 posti auto interrati. Un «gioiello» che in ottobre potrà  contare sul nuovo progetto del porto.

NELL' HOTEL, che sarà  costruito con la storica facciata, non ci saranno spazi commerciali e residenziali, come proposto da precedenti proprietari. A presentare in anteprima la nuova cartolina del «Savioli», firmata dall'architetto Andrea Matteoni, ieri mattina nella sala della giunta, sono stati i nuovi proprietari: i fratelli Vincenzo e Rita Leardini, noti imprenditori riccionesi, e i loro parenti Margherita e Francesca Torroni, membri di una famiglia molto nota a Savignano sul Rubicone, titolare di note aziende, come la Valverde.

Al loro fianco i fratelli di Margherita, Gloria e Gabriele e il padre Giuseppe. Tutti al timone della nuova «nave» che presto salperà  per una nuova avventura.Vincenzo Leardini non ha dubbi: «Riporteremo il Savioli al vecchio mito con l'esclusività  di un tempo e su tutte le piazze d'Europa _ promette _. Avremo una gestione molto accurata. I cuochi saranno sempre in cucina, anche per chi vuole il risottino alla marinara alle 3 di notte».

I NUMERI del progetto bastano a intuire la mole dell'intervento che interesserà  3.007 metri quadri di lotto privato su una superficie complessiva di 3.933 metri quadri, ai quali si aggiungeranno i 926 di area pubblica. Dalle superfici utili esistenti, 6.466 metri quadri in tutto, si passerà  ai 7.900, con un incremento di 1.434 metri quadri. Il nuovo corpo che sorgerà  al posto di tutte le parti aggiuntive, raggiungerà  i 36 metri di altezza. L'aggiunta di superfici consentirà  di passare dalle attuali 101 a 132 camere delle quali dodici suite junior e diciassette suite con salotto in vano dedicato. La presidenziale, degna di uno sceicco, svetterà  in cima al corpo principale, che si affaccia sul porto e misurerà  60 metri quadri.

Dietro al progetto, che ha portato tecnici e proprietari a caccia di innovazioni anche all'estero, ci sono noti consulenti del calibro di Bulgari e standard europei di alta qualità , che consentirebbero di essere affiliati alle più rinomate catene di hotel come Sheraton. Ma i Leardini e i Torroni hanno preferito marciare da soli. Cosa che ha inorgoglito anche il sindaco Daniele Imola e la commissione riunita l'altra sera. Tutti favorevolmente impressionati dal progetto, maggioranza e opposizione. «Per la prima volta in nove anni é arrivato un progetto di qualità Â», sottolinea il sindaco.

(foto di http://www.flickr.com/photos/dmarz55)