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Sistema per evitare le file agli sportelli ospedalieri anche a Rimini

Notizia pubblicata il 17 gennaio 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Il progetto di Cup 2000 coprirà l’intera regione e dovrebbe partire entro fine anno La cartella clinica sul pc di casa Un sistema per evitare le file agli sportelli ospedalieri.

I risultati delle analisi del sangue, delle prove allergiche, dell’ecografia. I 3.800 medici di famiglia dell’E m ilia- Romagna già ce l’ha nno, i pazienti non ancora. È solo una questione di tempo: entro la fine del 2010 Cup 2000 vuole mettere in condizione gli utenti di consultare il proprio fascicolo sanitario sul computer di casa, aggiornato con tutti i referti e volendo anche con informazioni che lo stesso paziente vuole aggiungere: la dieta che sta seguendo, ad esempio. Il fascicolo, volendo, si può già creare, basta fare do manda tramite il sito: www.fascicolo-sanitar io.it.

Ogni emiliano-romagnolo avrà l’accesso con password, con doppio controllo, sul genere del conto in banca e del pin. Bisogna però dare tempo ai 3.800 medici di famiglia di trasferire i dati sulla rete protetta di 4 milioni di cittadini, spiega il direttore di Cup 2000, Mauro Moruzzi. Ecco perché l’obiettivo è di arrivare a tutti i pazienti della regione a fine anno. Moruzzi ieri ha tenuto una lezione al Polo Murri del Policlinico Sant’Or sola n e ll ’ambito della lezione “E-health e fascicolo sanitario elettronico: reti e tecnologie per la sanità”, assieme a diversi esperti, come il docente universitario Antonio Gaddi e Sergio Bertolucci, direttore generale ricerca del Cern di Ginevra.

L’e-health che si porta avanti in Emilia-Romagna, spiega Moruzzi, è una novità non solo a livello italiano, ma anche europeo: i medici di famiglia (3.800 tra cui 500 pediatri), con il progetto Sole, sono già tutti collegati tra loro e si sta lavorando per collegare anche i 7.000 specialisti ospedalieri, in modo che il fascicolo sanitario elettronico piano piano si possa riempire con tutte le informazioni sulla salute del paziente. Il passo successivo, futuristico ma possibile, è di creare la “mypa ge” di ogni cittadino. Non più quindi l’u t e nte che va “b u s s a re ” al portale dell’ospedale o del Cup per prenotare la visita, ma i servizi che “b u ssano” al portale del cittadino.

Foto By http://www.flickr.com/photos/pallamaio/