I bagnini segnalano un’erosione della costa mai vista in precedenza
Notizia pubblicata il 10 giugno 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
E’ FORTE davvero la preoccupazione dei gestori degli stabilimenti balneari di Cervia e Ravenna: un periodo così nero e prolungato per i danni da mareggiate non s’era mai visto. L’Adriatico ha iniziato a colpire duro lo scorso novembre, poi ancora ai primi dell’anno.
La combinazione di alta marea e vento forte ha sommerso la linea di costa anche a Marina di Ravenna che di solito, grazie all’estensione della sua spiaggia, viene risparmiata dalle mareggiate. Fortuna e previdenza hanno voluto, soprattutto sul litorale cervese, che la duna artificiale eretta per difendere le strutture turistiche nei mesi invernali sta stata mantenuta più a lungo del previsto: la barriera è stata ‘attaccata’ da almeno un paio di mareggiate tardive, svolgendo quasi sempre il suo dovere. Purtroppo i fenomeni innescati dall’erosione non si sono esauriti: più volte in questa settimana e in quella precedente l’alta marea ha spinto l’Adriatico a sommergere le prime file di ombrelloni a stagione turistica ormai avviata.
E’ accaduto in più punti, soprattutto a Punta Marina Terme, Lido di Dante, Lido di Savio, Milano Marittima. I gestori dei bagni sono davvero allarmati. Se ne fa interprete Sergio Tarroni, presidente della Cooperativa stabilimenti balneari di Ravenna, aderente a Fiba Confesercenti. «Negli ultimi giorni diverse mareggiate stanno mettendo a dura prova il nostro litorale. Con una ciclicità quanto meno preoccupante — dice — stiamo assistendo ad un’erosione della costa come non si registrava da anni. Tutto questo — aggiunge Tarroni — avviene in un periodo oltremodo delicato in quanto non ci sono più le condizioni economiche e autorizzative per porvi rimedio».
ACCADE così che gli interventi di ripascimento straordinari effettuati nelle scorse settimane sono stati in parte vanificati a causa «di un’anomala condizione del moto ondoso che tarda ad affievolirsi». Da parte loro gli operatori balneari stanno rimboccandosi le maniche per presentare una spiaggia di qualità e garantire un livello di offerta turistica pari a quella fornita negli ultimi anni, ma sta diventando sempre più difficile.
«LA situazione attuale rende evidente come non sia più rimandabile un forte intervento di ripascimento da effettuarsi con draghe via mare, con il cosiddetto ‘progettone’ — sostiene Tarroni — senza però abbandonare quelle operazioni di manutenzione e rafforzamento delle opere strutturali, come barriere e pennelli, così preziose per una più duratura conservazione della sabbia collocata nelle varie zone».
Su questi temi le organizzazioni dei balneari hanno incontrato il presidente della Regione Errani e l’assessore Bruschini che hanno assicurato il massimo impegno per effettuare un nuovo ‘progettone’ prima della stagione balneare 2010. «Con il Comune di Ravenna, inoltre, c’è già in agenda un percorso di interventi strutturali, da effettuare nei tempi e nei modi che si concorderanno, per anticipare, ove possibile, tutte le opere utili al contenimento in loco del materiale sabbioso che verrà portato nei nostri lidi».
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