Dubbi e timori a Porto Corsini per il nuovo ‘Terminal crociere’.Tanta gente all’assemblea di presentazione del progetto
Notizia pubblicata il 21 maggio 2009
Categoria notizia : Turismo
NON è stata una sollevazione popolare, ma un discreto malcontento, condito da commenti pungenti. Un mormorio diffuso ha accompagnato, l’altra sera, la presentazione ufficiale del nuovo ‘Terminal crociere’ alla cittadina che più di tutte si troverà coinvolta nell’immenso progetto di riqualificazione della zona di accesso del canale Candiano, ovvero Porto Corsini.
L’Autorità Portuale ha illustrato nel dettaglio i lavori che prevedono investimenti complessivi per oltre 80 milioni di euro. Senza dimenticare lo spostamento del vecchio traghetto sul Candiano molto più a molte, operazione da circa quattro milioni di euro, di cui tre già stanziati dalla stessa Autorità portuale.
«Vogliono fare New York a Porto Corsini», è stato questo uno dei commenti più ficcanti dei cittadini, tra l’altro accorsi molto numerosi alla riunione tenuta nei locali della Capitaneria di Porto. Le maggiori preoccupazioni dei residenti riguardano almeno tre punti: il disagio durante i lavori, il maggior traffico generato dall’arrivo delle navi da crociera e il maggior inquinamento legato alla presenza delle gigantesche imbarcazioni. A fronte di scarsi benefici, a detta dei residenti naturalmente, per Porto Corsini.
I PRESENTI hanno risposto per le rispettive aree di pertinenza. «Non voglio prendere in giro nessuno – ha detto il sindaco Fabrizio Matteucci – perché quando si fanno lavori di questo genere qualche disagio c’è per forza, ma cercheremo di ridurli al massimo, organizzando al meglio il lavoro nei cantieri: credo in tutta onestà che possano essere più i vantaggi degli svantaggi».
IL RIFACIMENTO di via Molo San Filippo e lo spostamento a monte del traghetto porterà indubbi benefici: «Al momento vengono traghettate 896.000 auto all’anno – dice l’assessore al Traffico, Gabrio Maraldi – e questo immenso flusso non transiterà più, in pratica, per il centro di Porto Corsini». A fronte cinque o sei pullman verso Ravenna una trentina di volte all’anno. «Attualmente entrano in porto – dice il presidente dell’Autorità portuale, Giuseppe Parrello – circa 4.000 navi.
Una trentina all’anno che si fermano prima di entrare nel canale non faranno la differenza: e saranno solo turistiche, nessun traghetto merci, questo è garantito. Si tratta comunque di navi molto silenziose che stiamo pensando di approvvigionare di energia tramite pannelli solari, ai quali stiamo già lavorando per la nostra sede».
foto by http://www.flickr.com/photos/xbakko