Stadio, il motore é dimagrito 'Nuovo Neri entro due anni'. Ma Forza Italia attacca: 'Inaccettabile, votiamo contro'

UN MOTORE immobiliare di stadio e pista di atletica «dimagrito» quello presentato l'altra sera dal sindaco Ravaioli ai gruppi di maggioranza. L'ammontare complessivo dei metri quadri di residenziale, in questa terza proposta del Consorzio del pallone é sceso a 44.950 metri quadri.

Nella prima proposta era di 77mila mq (controvalore stimato 38 milioni). Nella seconda di 117mila (controvalore 62 milioni, ma con vasta contropartita di servizi, scuole, parcheggi, giardini). Gli attuali quasi 45mila mq, dei quali 24.600 mq di incremento dalle previsioni del piano regolatore vigente, sono destinati a scendere ulteriormente. Infatti, il controvalore stimato dagli uffici comunali per la superficie delle 5 aree individuate, é di 36,8 milioni di euro.

Poichè il costo di stadio e pista d'atletica é indicato in 31,2 milioni, la differenza di 5,4 milioni andrà  Â«scontata» in minore superficie edificabile. Gli uffici hanno verificato l'idoneità  urbanistica delle aree proposte dal Consorzio: « Territorio già  urbanizzato, con infrastrutture, strade, parcheggi, verde, scuole. Stimiamo di scendere sui 37mila, massimo 40mila metri quadri - spiega l'assessore Antonio Gamberini -, a seconda delle zone dove si deciderà  di ridurre». Le aree sono note: piazza Tosi, via Settembrini, via Flori, via Fantoni, via Campana. In quest'ultima c'é un'area già  edificata, gli ex capannoni dei pompieri, di 10.400 mq. Cambio d'uso in residenziale, riducendo la metratura a 7000 mq.

«E' il più grande investimento che la città  si appresta a fare nell'impiantistica sportiva dal dopoguerra», aggiunge Gamberini. Dividendo i 37mila mq per 70mq di misura media, si ottengono circa 530 appartamenti. Probabili ulteriori ribassi in fase di bando europeo rispetto ai 31,2 milioni previsti. Risparmi potrebbero venire anche lasciando scoperte le curve del 'Neri'. Così come in fase di realizzazione degli impianti per l'atletica leggera. Tempi: entro luglio altri confronti tra sindaco e maggioranza. A settembre prevista una «risposta alla città Â» da parte del sindaco.

Accordo di programma con la provincia, poi il bando europeo (10-11 mesi). Totale: «meno di due anni». Forse. Perchè parte della maggioranza non ne vuole sapere. E il capogruppo di FI, Ravaglioli, giura che non farà  da stampella alla maggioranza, «come qualcuno sta lasciando intendere». Forza Italia giudica «inaccettabile» l'attuale proposta: «Non voteremo mai un motore immobiliare in aree che di fatto impedirebbero da un lato l'espansione dell'ospedale, dall'altro, come per via Tosi, l'edificazione degli ultimi spazi a ridosso del centro storico. Per non dire di via Dario Campagna, venduta da Hera per fare servizi pubblici». Inoltre, per FI «é una balla che si farà  in 1-2 anni: gli accordi di programma, vedi Murri e elettrodotto, richiedono 5-6 anni».

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