![Progetti Citta Bologna Progetti Citta Bologna](https://www.riminibeach.it/var/news/storage/images/_aliases/hotel_gallery_image/notizie/progetti-citta-bologna/980967-1-ita-IT/progetti-citta-bologna.jpg)
I Buoni Progetti Per La Città Bisogna Cercarli Tra I Giovani
Notizia pubblicata il 17 dicembre 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
DA TROPPO tempo si sente ripetere che Bologna diventa sempre più brutta, anziche è avviata a diventare una brutta città italiana.
La semplicità dell'amrnissìonee forse inversamente proporzionale alla complessità della soluzione, ed è quasi tautologico ritenere la rimozione delle scritte sui muri una soluzione di sola facciata. Un passo più addentro alla questione lo si può compiere analizzando i recenti interventi edilizi che hanno interessato l'asse di accesso da Nord alla città, la via Stalingrado, "Porta Europa" e "Borgo Masini", assieme al progetto vincitore del concorso per la nuova stazione. Ciò che hanno in comune è il loro presentarsi come barriere e ostacoli: senza alcuna cura dell'aspetto urbanistico che la scala dell'intervento necessariamente comporta. In altre parole si tratta di sola edilizia, popolare o monumentale che sia. E' lo stesso errore in cui è caduta anche la giuria del concorso per la nuova stazione non avendo voluto premiare il progetto del gruppo italoolandese "Città Sospesa" che aveva colto e sviluppato la soluzione più funzionale per la città: un alternarsi sul grande zatterone, a copertura della stazione vera e propria, di piazze e percorsi, visioni prospettiche ed edifici. Questi citati sono esempi di interventi progettuali che non hanno voluto affrontare il rapporto con il contesto urbano in cui stavano operando e non hanno saputo indicare nessuna prospettiva per lo sviluppo futuro di quellearee.
SONO progetti nati vecchi e non funzionali e in quanto tali hanno contribuito, e contribuiranno. all'abbrutimento della città. Al contrario Genova e Torino in quest'ultimo decennio sono diventate città bellissime. Certamente gli straordinari finanziamenti arrivati con le Colombiadi e le Olimpiadi invernali sono stati fattori determinanti. Ma è sufficiente trincerarsi dietro questa evidenza per giustificare il declino di Bologna oppure è il caso di domandarsi se quegli eventi eccezionali hanno innescato un processo virtuoso al quale riconoscere il maggiore merito per il successo conseguito? Sono occasioni che coinvolgono un poco tutti i settori strategici di una città e comportano, per i tempi e i costi di realizzazione assolutamente certi fin dall'inizio, il consolidarsi di uno spirito di collaborazione e di collegialità tra tutti gli attori interessatatì dall'evento sia pubblici che privati. Non solo, ma offrono soprattutto l'opponunità per sperimentare nuove e giovani professionalità che sono indispensabili per l'ammodernamento e il ricambio generazionale della classe dirigente. Il risultato di tutto ciò è una città tornata ad essere bella, viva e funzionale.
Tornando a Bologna, viene da chiedersi se sia possibile ottenere lo stesso risultato partendo dalla fine. La giunta comunale dovrebbe innanzi tutto fare proprio l'obbiettivo di riportare Bologna a essere una città bella, viva e funzionale. Dovrebbe trovare il modo di stimolare la collaborazione tra tutti gli attori implicati, dalle istituzioni culturali - l'Università, il Mambo, la Cineteca - all'imprenditoria privata. Ma soprattutto rivolgere l'attenzione là dove le idee nascono ossia a quei settori giovanili e a quelle comunità di stranieri che in questi ultimi anni si sono organizzati per avvicinare un poco la città ai loro bisogni e ai loro desideri. E magari alla fine si concretizzano ipotesi di finanziamento perché le idee possono reperire denaro quanto questo può stimolare le idee.
foto by: http://www.flickr.com/photos/brullonulla/