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Riccione Niente crisi in tavola per le feste Nei supermercati riccionesi sono stati venduti più prodotti di qualità

Notizia pubblicata il 09 gennaio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


DURANTE le feste di Natale i supermercati di Riccione, soprattutto in centro, non hanno conosciuto crisi. I clienti non hanno lesinato su nulla. A differenza degli anni scorsi però, la gente anziché comprare due confezioni di un prodotto, ha preferito limitarsi a una e di qualità. Lo conferma anche Frangiotto Angelini, titolare degli omonimi supermercati in viale Dante e in viale Diaz.

«Abbiamo avuto dei weekend favolosi con un turismo inaspettato, merito anche dei concerti — assicura — . I clienti ci hanno dato molta soddisfazione. Mai come quest’anno abbiamo venduto tanti vini di qualità, dallo Champagne al Franciacorta. E’ stato uno spettacolo. Sono andati bene anche i regali, soprattutto i cesti, e il nostro servizio di gastronomia. Con le prenotazioni abbiamo cominciato a lavorare un mese prima. Dal 7 poi stiamo proponendo tante occasioni, ma attenzione, non per l’invenduto. Proponiamo i prodotti che le ditte non hanno smaltito». In conclusione Angelini dichiara: «Non abbiamo conosciuto crisi».

«Non è andata male — fa eco Ennio Torquati del Supermercato Abissinia —. Durante le feste abbiamo registrato gli stessi incassi dell’anno scorso. Manca solo la percentuale equivalente all’aumento dell’Istat. Anche noi con l’enoteca, siamo andati bene. La gente piuttosto compra solo una bottiglia, ma buona. Punta sulla qualità che paga sempre. Anche per la salumeria, che è il nostro punto forte. In quanto ai regali, diverse persone si sono limitate a fare un presente».

«Considerate le previsioni non affatto ottimiste, non abbiamo conosciuto crisi più di tanto — incalza Alessandro Dell’Acqua del Supermercato Conad Fontanelle —. L’inizio sembrava fiacco, ma alla fine abbiamo recuperato. Nei due, tre giorni prima delle feste il mercato si è mosso bene. Nessuna difficoltà, abbiamo ‘pulito’ quasi tutto. Anche la nostra clientela non rinuncia alla qualità, importante punto di partenza». «La gente è stata più attenta — commenta D’Angelo del Conad Romagna —. Però le feste dal punto di vista enogastronomico le ha trascorse bene». Poi Sergio Botticelli del Discovery in viale Dante: «Non è stato un disastro come annunciato, ma neppure gaudio.Come dire: senza infamia e senza lode. La gente cercava prodotti scontati. Abbiamo registrato un 10 per cento in meno di incassi. Poteva andare peggio».

«Abbiamo avuto meno clienti, perché in viale Tasso hanno aperto meno pensioni —_ conclude Massimo Angelini del Supermercato Alba —, così labbiamo registrato una flessione del 15/20 per cento.Tanti riccionesi erano in ferie, altri sono andati all’iper».
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