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Microrganismi in aiuto ai polli

Notizia pubblicata il 08 ottobre 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Così si é espresso Alessandro Zampagna, direttore di Centuria Rit, durante un convegno organizzato a Fieravicola.

Un appuntamento organizzato in collaborazione con Università  di Bologna, l'Istituto di zootecnia, Disa, Assoavi, Fiera di Forlì e il contributo della Camera di Commercio."Le leggi sulla sicurezza alimentare emanate dall'Unione europea - ha spiegato Zampagna - vanno a limitare l'impiego di molti medicinali.

Per questo occorre sperimentare sostanze alternative come i probiotici".

Se un pollo sta bene, allora ingrassa meglio e più velocemente.

E per prevenire le malattie intestinali, i probiotici e gli acidi organici stanno dando ottimi risultati.

Lo ha confermato il professore Gerardo Manfreda, dell'Università  di Bologna. "I probiotici sono microorganismi che possono essere utilizzati nell'alimentazione animale. Si tratta di batteri delle famiglie Bacillus, Enterococcus, Lactobacillus, Pediococcus, Streptococcus. Altri probiotici sono funghi microscopici o ceppi di lieviti".

Alcuni preparati contenenti probiotici sono già  utilizzabili, mentre altri sono in via di approvazione.

Gli allevatori aspettano con ansia il via libera in quanto la ricerca ha dimostrato che i microrganismi probiotici contrastano la proliferazione di batteri dannosi, stimolano la risposta immunitaria dell'intestino, migliorano e stabilizzano la funzione di barriera intestinale

."Abbiamo verificato - ha aggiunto Manfreda - un discreto aumento di peso dei capi a limentati con l'aggiunta di certi probiotici rispetto ai testimoni. E, in taluni casi, anche una miglior resa per alcuni tagli particolari.

Ciò é una diretta conseguenza del miglior stato sanitario degli animali trattati con probiotici".stato sanitario degli animali trattati con probiotici".foto by fatabugiarda