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Le previsioni dell'estate non sono tutte Rosa

Notizia pubblicata il 01 giugno 2008



Categoria notizia : Turismo


Non bastano i grandi eventi, la crisi frenerà  le vacanze. UN'ESTATE tra luci e ombre, quella che profetizzano operatori, amministratori e maitre à  penser del turismo made in Rimini. La parola che più ricorre tra gli addetti ai lavori é «crisi». Inflazione al galoppo.

Prezzo dei carburanti - e della vita in generale - che lievita come un panettone a Natale. Il «sistema Rimini» tenta di restare competitivo sui prezzi. A costo di margini che si assottigliano. Inoltre, secondo un rapporto di Federalberghi sull'estate, risulta un inquietante «quasi 50% degli italiani che non andrà  in vacanza». A fronte di questi chiari di luna, salta fuori anche il «pentito» del weekend. Come Giorgio Mussoni, presidente bagnini di Oasi-Confartigianato.

Che ha sempre criticato la crescente weekendizzazione della riviera. Ci ha ripensato: «Ora ci tocca benedire anche un weekend come la Notte Rosa. Visto l'andazzo, ci dobbiamo accontentare. Il guaio é che non si fa niente per incentivare il vacanzierio vero. Si lavora per i fine settimana. Sarà  un'estate triste, col freno tirato. Non ci sono bei segnali». « Molto bene da metà  giugno alla prima decade di luglio - azzarda il vicesindaco Maurizio Melucci -, grazie a eventi di rilievo, Notte Rosa, 60° dell'Uisp, Campionati di danza. Per l'estate qualche preoccupazione per i turisti italiani c'é: la crisi in atto nel 2007 si é accentuata. Sono più ottimista per il mercato estero. Speriamo anche che il meteo non faccia le bizze.
Se non sarà  molto caldo, tanti non scapperanno dalle città Â». «L'economia ristagna, e le famiglie sono in difficoltà  - fa eco Sandro Giorgetti, presidente Federalberghi regionale -. Hanno pochi soldi. La differenza la farà  quel 30-40% di indecisi. Teniamo i prezzi compressi per essere competitivi. Risultato: magari si fanno le presenze, ma non i fatturati». Tonino Batani, patron del Grand Hotel, vede più ombre che luci nella sua prima stagione estiva al timone del simbolo del turismo. «A parte i weekend - dice Batani - l'estate si presenta molto fiacca». Anche Ennio Sanese (Confcommercio) punta sui fine settimana: «Dobbiamo sperare nei weekend. Incentivarli.

Il potenziale di spesa degli italiani scende sempre più. Sono un'incognita come non mai. Vedo buoni segnali dall'estero, Russia ed Est Europa. Gli hotel lavoreranno a macchia di leopardo». «Le difficoltà  di spesa sono palesi - prosegue Nando Fabbri, presidente della Provincia -. L'economia é in recessione. La nostra fortuna é la crescente destagionalizzazione. Settori di nicchia ma importanti, più le presenze turistiche registrate da fiere e congressi, ci aiutano molto». «I segnali che abbiamo per ora sono buoni. Anche in questi giorni siamo al lavoro con i principali tour operator tedeschi, inglesi e russi», segnala Andrea Babbi, amministratore delegato dell'Apt regionale. «Per l'estate é andamento lento - ammette Patrizia Rinaldis, presidente Associazione albergatori -. A parte i fedelissimi, tanti decideranno all'ultimo minuto.

Nelle richieste, c'é molta attenzione ai prezzi. Fermi all'estate precedente. Confermare le presenze 2007 sarebbe già  positivo».QUANTO AL TEMPO, che estate sarà ? Il metereologo cattolichino Niccolò Ubalducci (Meteonetwork.it) segnala per i tre mesi estivi indicazioni leggermente diverse, dei due principali centri climatici mondiali. « Metoffice indica una prevalenza di temperatura sopramedia con precipitazioni sottomedia. Insomma, caldo. Il secondo modello, Cfs prevede un giugno incerto con temperature leggermente sottomedia e precipitazioni in media. Bene luglio. Agosto dovrebbe partire alla grande e poi peggiorare nella seconda e terza decade». «Un'estate luci e ombre - chiosa Giancarlo Dall'Ara, consulente ed esperto di marketing -.

Luci sono i tanti eventi, spesso seguiti dalla stampa internazionale oltre quel che ci si immagina da noi. Ombre sono l'appeal in discesa verso il mercato tedesco».