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Troppi sfratti tra i riminesi Prestiti a costo zero per poter pagare l'affitto a Rimini

Notizia pubblicata il 11 gennaio 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


UN AIUTO concreto a chi fatica ad arrivare a fine mese. Un sostegno per l'affitto alle tante (troppe) famiglie riminesi, che ogni anno rischiano di essere sfrattate e finire sulla strada. Solo nel 2005 (i dati del 2006 e del 2007 non sono ancora aggiornati) i riminesi sfrattati per morosità  sono stati 295, più del doppio rispetto al 2004, quando si erano ‘fermati' a 127.

« E negli ultimi due anni la situazione é ulteriormente peggiorata», conferma l'assessore alle Politiche abitative Anna Maria Fiori. Da qui il progetto del Comune, di Fondazione Carim ed Eticredito (la banca etica riminese), presentato ieri dalla Fiori, che permetterà  alle famiglie in difficoltà  di chiedere un prestito per l'affitto senza pagare interessi. «Grazie alla Carim metteremo a disposizione 100mila euro - annuncia - per il progetto.

Tutti i cittadini, italiani e stranieri con permesso di soggiorno, che per vari motivi o imprevisti hanno difficoltà  a pagare la rata mensile, potranno attingere a questo fondo senza rischiare lo sfratto». «E' un modo concreto - aggiunge Maurizio Focchi, l'imprenditore e presidente di Eticredito - di essere vicini ai riminesi, anche a quelli che normalmente non hanno rapporti con le banche».

I requisiti richiesti dal Comune sono gli stessi previsti per le famiglie che già  chiedono il contributo sugli affitti. In questo caso però si tratta di un vero e proprio prestito, per un massimo di 850 euro al mese per tre mensilità : in pratica a ogni cittadino non saranno concessi più di 2550 euro. Una somma che sarà  versata direttamente al proprietario della casa. «I soldi poi andranno restituiti entro un anno, a interessi zero».
A beneficiare del prestito, precisa la Fiori, «potranno essere anche i cittadini che già  ricevono dal Comune un contributo per pagare l'affitto». E alcuni, a rischio sfratto per una rata saltata, si sono già  fatti avanti per il prestito. E' il caso di «una donna che vive con le due figlie, e che ora, col prestito, potrà  restare nella casa».

Donne sole con figli, anziani, famiglie numerose: «E' a loro che abbiamo pensato, prima di tutto - spiega ancora la Fiori - quando abbiamo deciso il progetto. Per le madri sole poi stiamo pensando anche ad altri interventi». Ma il Comune, insieme alla Fondazione e a Eticredito, interverrà  anche per chi in affitto deve andarci ma non ha i soldi per pagare la fidejussione. Per questo intervento Eticredito e la Fondazione hanno stanziato circa 60mila euro, che serviranno a prestare, alle famiglie richiedenti, fino a 6 mensilità  per la fidejussione, per un massimo di 5100 euro.