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A Mondolfo si prepara il nuovo 'Presepepaese'
Notizia pubblicata il 21 novembre 2009
Categoria notizia : Sagre Feste
A Mondolfo, Natale 2009, sarà Presepepaese. E’ stato infatti confermato per le prossime festività natalizie l’allestimento del più grande presepio vivente della riviera adriatica, che ogni anno porta nella Città a Balcone sul Mare migliaia di visitatori ed appassionati. I volontari della Parrocchia, in stretta collaborazione col Comune, hanno già avviato i cantieri che trasformeranno l’abitato del Castello, racchiuso nella sua duplice cortina muraria, in un allestimento impareggiabile per vivere il mistero della Natività.
“Abbiamo previsto per questa edizione di Natale 2009 tre giornate con Presepepaese, precisamente il giorno di Santo Stefano 26 dicembre, il 27 dicembre e, quindi, col tradizionale arrivo dei Re Magi il 6 gennaio. Al solito, concentriamo in poche serate Presepepaese in quanto il presepio vivente di Mondolfo vede trasformarsi l’intero abitato in una rievocazione di antichi mestieri”.
Al lume delle fiaccole, spenta la pubblica illuminazione, l’itinerario prenderà avvio dai camminamenti di ronda del Castello, per poi snodarsi lungo le antiche botteghe del centro storico, i giardini, e le corti dei nobili palazzi. “Oltre cento volontari consentono ogni anno di dar vita al presepio vivente di Mondolfo – sottolineano i coordinatori – una iniziativa che ormai da oltre dieci anni ha conosciuto un continuo sviluppo, divenendo occasione di incontro e di visita, specie per le famiglie che durante le giornate natalizie scelgono il nostro litorale per le loro vacanze”.
Senz’altro da sottolineare il fatto che l’ingresso a Presepepaese è totalmente gratuito. “E’ una scelta che abbiamo fatto sin dall’inizio – sottolineano i volontari – con le eventuali offerte riusciamo a coprire le spese: per noi quello che conta è annunciare il messaggio cristiano del Natale”. Mentre si perfezionano le scelte dei luoghi, di anno in anno differenti per non dare mai un Presepepaese identico a quello precedente, le sarte preparano i costumi e vanno allestendosi i laboratori degli antichi mestieri, poi proposti nelle giornate del 26 e 27 dicembre, per concludere l’Epifania il 6 gennaio, sempre con inizio alle ore 17,30