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Presepe Vivente Montescudo

Notizia pubblicata il 15 dicembre 2008



Categoria notizia : Eventi


Montescudo: domenica 21 dicembre la terza edizione del Presepe vivente. Nuovi effetti scenografici e collegamento con la Terra Santa. Domenica 21 dicembre, dalle 20.30 in poi, a Montescudo si svolgerà l’ormai tradizionale Presepe vivente proposto dalla Parrocchia in collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’Associazione Pro Loco.

La terza edizione del gesto popolare che avrà la medesima forma in cui lo propose per la prima volta San Francesco d’Assisi nel 1223 a Greccio, sarà caratterizzata da nuovi e spettacolari effetti scenografici. Una équipe di sarte e artigiani ha provveduto alla realizzazione dei costumi dell’epoca, curati in ogni particolare e realizzati tutti da persone del paese, mentre tanti altri sono al lavoro per realizzare le varie botteghe: dal fabbro al falegname, dal fornaio al vasaio, assieme alle ricamatrici ed ai venditori di stoffe, l’osteria, i pescatori, le lavandaie, i pastori con le pecore ed altri personaggi tipici del presepe.
Grazie alla partecipazione di almeno 150 figuranti, tra adulti, giovani e ragazzi, sarà così allestita la suggestiva ambientazione del Presepe vivente nel Centro storico di Montescudo, che si potrà visitare dalle 20.30 alle 21.30, accompagnati dalla tipica musica natalizia degli zampognari.
Alle 21.30 presso la casa di Maria avrà inizio la Sacra rappresentazione, caratterizzata dall’affascinante colonna sonora e dalle intense meditazioni proposte dalla voce narrante, con l’Arcangelo Gabriele, il quale, grazie a speciali mezzi tecnici, giungerà dal cielo, portando l’Annuncio che cambia il volto della storia.
La Madonna, figura centrale della drammatizzazione, sarà interpretata da una giovane montescudese e sarà accompagnata da una schiera di angeli interpretati dai bambini più piccoli, mentre i giovani del paese impersoneranno i soldati romani nella scena del censimento e nella strage degli Innocenti ordinata dal Re Erode. Il dramma delle conseguenze del rifiuto di Dio culminerà nell’incendio del paese, che avvolgerà la rocca del centro storico, ma la morte e la distruzione saranno vinte dal tenero abbraccio della misericordia di Dio con l’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme preceduti dall’apparizione in cielo della stella cometa.
La contemplazione della natività – il bambino Gesù sarà interpretato da un neonato montescudese – sarà arricchita dai canti dei cori parrocchiali di Montescudo e Trarivi, mentre, in collegamento telefonico dalla Terra Santa, interverrà Sua Beatitudine Mons. Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme. Questo gesto di comunione con i cristiani che abitano nei luoghi della vita di Cristo riaffermerà lo scopo del Presepe: riproporre la nascita di Gesù come un Avvenimento presente, unica vera speranza per l’uomo di ogni tempo.
Non mancheranno castagne e vin brulè per tutti, offerti dalla locale Pro Loco, in uno spirito di collaborazione con la parrocchia che vede tutto il paese impegnato, a partire dal Sindaco e dai membri della Giunta comunale, i quali, secondo la tradizione, interpreteranno i Re Magi.