
I Dinosauri della Tv sempre sulla cresta dell'onda
Notizia pubblicata il 29 settembre 2009
Categoria notizia : Spettacoli
Siamo convinti che se domandassimo a 1000 persone di Rimini quali presentatori guardano più volentieri sul piccole schermo di casa propria, i nomi sarebbero più o meno gli stessi di quelòli che vi proponiamo in questo articolo, nomi che dopo anni e anni di Televisione, sono ancora pronti per nuovi programmi di sicuro successo, programmi che entreranno con grande rapidità nelle case di Rimini e dei riminesi
Dinosauri sulla cresta dell'onda. Vianello e Mondaini pronti per una nuova serie. Arbore al alvoro per un varietà. pippo Baudo si prenota la domenica e Mirabella tira fuori il suo Elisir. In Tv la carica dei settantenni
Sono Raimondo Vianello, 87 anni e e mezzo e Sandra Mondaini, 78 appena compiuti, a guidare l'arrembante schiera di volti televisivi che hanno una certa età. O, come si dice oggi con un idioma un po' irriverente, dei dinosauri del video. La coppia comica è attesa da una nuova edizione di “Casa Vianello”, anche se l'anagrafe e qualche acciacco sembrano consigliare ai due di stare lontani dallo schermo. È la tv che non vuole stare lontana da loro. E ne ha ben donde. La loro comicità è troppo elegante perché se ne possa fare a meno, specialmente di questi tempi. Così come grande attesa c'è per il ritorno in video di Renzo Arbore,72 anni, con un nuovo varietà, magari di terza serata su Raiuno, per lui che odia la legge selettiva e qualunquista dell'Auditel.
Baudo che ne ha 73, sta per ritornare la domenica pomeriggio. La televisione si specchia nel dna del presentatore e ne riflette uno delle sue immagini più apprezzabili. Costanzo, che a fine agosto ne ha fatti 71,
porta per l'ultimo anno su Canale 5 il suo “Maurizio Costanzo Show”. L'anno prossimo torna in Rai e magari ne diventa direttore generale o presidente. Sarebbe la prima volta che una carica Rai va ad un professionista i cui meriti non sono quelli di avere la tessera di partito giusta in saccoccia.
Boncompagni, 77 anni compiuti a maggio, ha già dato. Ma le sue idee a noi sono sempre parse innovative e forse troppo avanti. Pensiamo a “Non è la Rai”. Non è stato forse antesignano del trash e del nulla che negli anni a seguire ha invaso la nostra televisione? Celentano, il 6 gennaio ne fa 72, torna su Raiuno appena verrà pubblicato il suo nuovo disco. Il re degli ignoranti è troppo sgamato perché possa pensare di
tornare in video senza un motivo promozionale preciso.
Morandi che a dicembre ne fa 65, è in dirittura d'arrivo, anzi di ritorno. Ha ingaggiato un regista coi controfiocchi come Paolo Beldì e sta per varare il nuovo “one man show” “Grazie a tutti” (dal 26 ottobre su Rai1). Mara Maionchi che il 22 aprile ne ha fatti 68, ha sdoganato la figura della persona su con l'età, perfettamente inserita in un contesto giovanilista, su una rete giovanilista, ideale per un talent show che per sua stessa eccezione è popolato da giovani e giovanissimi. Michele Mirabella, ne ha compiuti 66 a luglio di quest'anno, ha chiuso il mattino di Raitre ma è pronto a tornare con il suo cavallo di battaglia:
“Elisir”, prima serata di Raitre, un programma che compie ben 12 anni.
Infine, Davide Mengacci, 61 anni e Claudio Lippi, 64: grande professionalità e fisionomia perfetta per il pubblico cui si rivolgono. Il primo è una delle immagini più permeanti di Retequattro. L'alt o è dovuto emigrare su DahliaTv a condurre il calcio della domenica per continuare a fare televisione. Gli piacerebbe rifare “Il pranzo è servito” dell'indimenticabile Corrado. Se lo meriterebbe.