Tempo di guerra al Serantini
Notizia pubblicata il 14 novembre 2007
Categoria notizia : Musica
C'àˆ uno stretto legame fra il premio Bagutta Opera Prima e il Serantini col quale dal 1989 il Tribunato di Romagna premia un'opera di narrativa ambientata in Romagna.
Francesco Serantini, avvocato e scrittore nato a Castelbolognese nel 1889 e morto a Faenza nel 1978, vinse il Bagutta nel 1949, lo ha vinto Silvia Di Natale nel 2001 con Kuraj e quest'anno la scrittrice ha vinto i tremila euro del Serantini.
E il Bagutta Opera Prima vinse anche Piero Meldini che poi si aggiudicò il Serantini e ora di questo premio presiede la giuria.
L'ombra del cerro, il romanzo (Feltrinelli) col quale Silvia Di Natale ha vinto quest'anno, é ambientato nelle montagne dell'Appennino tosco-romagnolo fra il 1943 e il '44 e ricostruisce il periodo cruciale della lotta partigiana con fluidità , ma con grande attenzione alla descrizione dei luoghi e delle persone.
Nel suo romanzo ci sono donne con caratteristiche diverse, ma accomunate da nomi impossibili: Solidea, Zoraide, Esperia... Dove li ha trovati? "Nei racconti degli ex partigiani, sui documenti dell'epoca e sulle pietre tombali".
Si riconosce in qualcuna?
"In ogni personaggio c'é qualcosa di me, ma la donna che mi assomiglia di più forse é Zoraide, l'intellettuale e donna del capo".