Il paese del duce in bianco e nero. In anteprima il film di Marco Bertozzi basato sui documentari Luce

QUAL È il ruolo di Predappio nell’immaginario dell’Italia di oggi? Perché la città del duce è ancora oggetto di visite nostalgiche e di rituali altrove impensabili? A queste domande cercherà di rispondere il film documentario ‘Predappio in Luce’, in programma al teatro cinema comunale di Predappio la sera del 23 dicembre, alle ore 21.

Il documentario di 60 minuti è stato realizzato dal Comune di Predappio e da Emilia Romagna Film Commission, in collaborazione con l’Istituto Luce, che lo inserirà nel suo catalogo e lo distribuirà alle principali televisioni nazionali, fra cui Rai, Mediaset e La 7.L’opera è firmata dal regista riminese Marco Bertozzi, uno dei migliori documentaristi italiani e docente a Venezia, che sarà presente alla prima di Predappio e risponderà alle domande del pubblico al termine della visione.
PRESENTATO in anteprima al Festival del cinema di Roma, con la partecipazione di una delegazione di Predappio, capeggiata dal sindaco Giuliano Brocchi, il film racconta Predappio del ventennio fascista a confronto con quella di oggi, dalla nascita della città nel 1925 secondo i canoni stilistici del razionalismo in omaggio a Benito Mussolini alla visita del re, fino all’abbandono dei principali monumenti del ventennio nel dopoguerra e alle grandi manifestazioni nostalgiche attuali per le ricorrenze mussoliniane.
IL DOCUMENTARIO resterà poi in proiezione permanente nella casa natale del duce, a disposizione dei visitatori, durante le varie mostre culturali, storiche e artistiche.Spiega il sindaco Giuliano Brocchi: «Il film conclude il complesso progetto Predappio, paese della memoria e del confronto, incentrato in tre eventi svoltisi a Predappio negli ultimi anni: il processo al cinema, la mostra di manifesti e la mostra Predappio in luce».
Il documentario sta creando interesse anche all’estero.

Da dove arrivano richieste per la diffusione anche oltre i nostri confini nazionali.«L’iniziativa — spiega a questo proposito il primo cittadino — farà conoscere ulteriormente Predappio sia a livello nazionale sia a livello internazionale, con notevoli vantaggi culturali e turistici».
NELL’INTENZIONE degli amministratori locali, il documentario «non è tanto una ricostruzione storica della città natale del duce, quanto piuttosto un tentativo riuscito per arrivare ad una memoria storica condivisa». Insomma, un percorso fra passato e presente nel nome della storia.
Ora sarà il pubblico e, in particolare, i predappiesi, dopo avere visto l’atteso film-documentario, a esprimere il loro giudizio.

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