Pranzo di Ferragosto. Sere in fila per un posto in Cineteca: é la 'fame' del centro
Notizia pubblicata il 10 ottobre 2008
Categoria notizia : Spettacoli
E' UN FENOMENO da studiare, quello dello Cineteca. Da due settimane é in programmazione « Pranzo di Ferragosto», un piccolo ma gradevole film italiano costato appena 50mila euro.
Bene, anche l'altra sera, mercoledì, decine e decine di spettatori, dopo essersi messi vanamente in fila, sono stati costretti a girare i tacchi e a trovare un'alternativa per riempire il ‘vuoto' cinematografico. D'altronde già alle 21, cioé mezz'ora prima dell'inizio della proiezione, la gente si era accodata speranzosa sin da via Gambalunga, confidando di farcela.
Qualcuno era al secondo, addirittura al terzo tentativo. E verso le 21.10, inesorabilmente, i gestori erano costretti a chiudere i battenti, con tutta la saletta piena (92 i posti a sedere), più altre persone in fondo accalcate alla bell'e meglio su un tavolo oppure in piedi. Un successo inatteso per questa pellicola che fa sorridere parlando di anziani, dei continui ‘pienoni' che hanno spinto i curatori della rassegna a riproporla anche stasera, domani, domenica (pure alle 16.30) e mercoledì prossimo, con la speranza che tutti coloro che sono interessati al film di Gianni Di Gregorio possano al fine vederlo.
MA IL VERO problema deriva dalla quasi totale sparizione dei cinema nel centro storico (resiste solo il Corso), con una determinata fetta di pubblico – quella formata da gente non più giovanissima, diciamo così… – che pare allergica alla multisala. Fino a poco tempo fa c'era Sant'Agostino a lenire la ‘fame' dei cinefili, con una sua clientela più che fidelizzata. Però quella piccola e se vogliamo fatiscente nicchia ha chiuso e nessuno, al momento, pare volersi prendere la briga di riaprirla. Con l'ovvia conseguenza di aver gettato letteralmente in mezzo alla strada tante persone, costrette (spesso inutilmente) a lunghe file per mettere le mani su un prezioso biglietto della Cineteca. Nemmeno fosse una caccia al tesoro.alb.cresc.
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