Sua maestà lo swing scende in strada. La rassegna apre stasera con Stedano Nanni il 'Porto del Jazz'
Notizia pubblicata il 10 giugno 2009
Categoria notizia : Musica
COLE PORTER e Gershwin, Duke Ellington e Django Reinhardt, ma anche Fred Buscaglione, Renato Carosone e Natalino Otto: se questi sono i maestri incantatori è impossibile non inchinarsi a sua maestà lo swing.
Che magari non sarà quello caldo dei locali fumosi e swinganti di certe notti americane, ma una musica da ascoltare sì. Nello scenario minimalista di via Polese, una stradina tutta portici bassi e tetti irregolari, da stasera al 30 luglio, dalle 21 alle 23,30, si accendono le luci sul Porto del Jazz nel tratto che si affaccia sul famoso jazz club gestito dalla famiglia Baroni. Ad aprire la stagione en plein air del Chez Baker è il trio di Stefano Nanni, pianista e direttore d’orchestra, per anni sul palco dei Pavarotti and Friends.
Il mercoledì e giovedì successivi (17 e 18) tocca agli Evergreen Swing: con Gualandi, Tagliata e Turone al contrabbasso. Il 24 e 25 i Gipsy Swingers propongono uno spettacolo che rivisita il repertorio “manouche” del grande Django Reinhardt. L’1 e 2 luglio suoni italian style con gli Spaghetti Swing che si confrontano con autori come Buscaglione, Conte, Modugno, Totò, Arbore, Bongusto, Louis Prima e Arigliano. Dopo il jazz manouche del funambolico chitarrista bolognese Giampiero Martirani si potranno ascoltare Sonia Cavallari, l’Italian Swing e il Gian Marco Gualandi Quartet.
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