
La Palata, un progetto eterno
Notizia pubblicata il 18 febbraio 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Il progetto di passerella alternativa alla camminata sulla tradizionale palata, prevede anche la decurtazione di buona parte di piazzale Boscovich. I cittadini sono decisamente contrari e lo dimostrano le firme raccolte da Gioenzo Renzi. E’ stato votato contro anche ai camion the trasportano sabbia, roccia e pietrisco trasportati su navi che vengono dalla Croazia che poi vengono smistati dalla nostra costa.
Nel 2005 e nel 2009, l’amministrazione comunale aveva intenzione di dividere in due il molo: da un lato i camion, diportisti e pescatori e dall’altro i pedoni sulla passerella di legno e acciaio sopra gli scogli. Renzi ha chiesto la revoca di entrambe.
Secondo l’assessore Juri Magrini, la raccolta firme non è necessaria. Il punto è che finchè esisterà la legge regionale 31/83, che prevede per il porto di Rimini anche il traffico commerciale, gli interessati che vogliono avvalersene, potranno sempre farlo.
Renzi ha voluto puntualizzare che l’amministrazione comunale non ha cercato di trovare alcuna soluzione dato che neanche la ditta Pesaresi è stata mai contattata (quella che durante i giorni clou, utilizza ben 160 camion al giorno). Ma Renzi non si è arreso e ha contattato la ditta personalmente. Pesaresi si è dimostrato disponibile per riuscire a trovare una soluzione alternativa.
Magrini ha risposto a Renzi dicendo che Pesaresi è stato contattato anche da loro, ma che lo spostamento è attualmente economicamente ingestibile. L’assessore ha poi spiegato che il progetto della palata e piazzale Boscovich è preliminare e non definitivo che è stato inserito da anni nei piani degli investimenti. Quello che manca sono: finanziamenti regionali, l’esecutivo e il parere della Sovrintendenza. Lo scopo del progetto è la messa in sicurezza dei cittadini e dei pedoni rispetto alle varie attività che si svolgono al porto.
Il progetto quindi è ancora nel limbo, la ‘palla’ passerà nelle mani della prossima amministrazione che forse, ripetiamo forse, deciderà cosa fare. Intanto Renzi continua la raccolta delle firme anche questo fine settimana.