
I locali: siamo in regola
Notizia pubblicata il 23 luglio 2009
Categoria notizia : Night Life
IL Comune minaccia di far chiudere sette locali alle 2 del mattino, e i locali della Regina insorgono.
«Io mi chiedo se l’amministrazione sa tutto quello che davvero succede in centro di sera — dice Gabriele Nastro del Peledo’s, in centro città —: ci sono migliaia di persone alla sera per le vie del centro, con rumore e caos. Come si può parlare di musica alta e basta? E poi noi abbiamo già fatto controlli sui decibel e siamo a posto. Ma se qui — dicono infuriati — si vuol spegnere Cattolica ed il suo turismo, la responsabilità è di chi prende queste decisioni. Noi cerchiamo solo di fare il nostro dovere». Chiude Ferdinando Bianchini del Malindi: «Noi siamo in regola con i decibel». Altri ancora: «Alla sera in centro non vediamo vigili, nessuno controlla traffico o persone — dice Luigi Prioli del Carpe Diem — come possiamo noi dire ai turisti per strada di stare zitti?».
E dalla polemica sui rumori si passa a quella politica: «Come fa l’assessore alla Polizia Municipale a parlare così — continua Prioli —? Non c’è un conflitto di interessi visto che lui ha un albergo in centro?».
Gli fa eco Nicola Carnevali del Racket: «L’assessore è un cattolichino come noi, le sa queste cose, anche lui aveva un’attività in centro per i giovani». Stesso il tono delle opposizioni: «In questo modo si torna indietro — tuona Giovanni Ruggeri, coordinatore Lista Micucci ed ex assessore al Turismo — la città ha bisogno dei giovani e di un turismo diverso».
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