Un gemellaggio podistico fra Cesena e Makeni. Grazie a Vivicitta

CESENA e Makeni, continenti diversi e migliaia di chilometri di distanza, ma una conoscenza reciproca già consolidata.

La città della Sierra Leone non ha solo un vescovo, monsignor Giorgio Biguzzi, cresciuto in riva al Savio: il Comune di Cesena ha sostenuto diverse opere nella città e dal 1999 don Marino Budellacci invia dalla parrocchia di Villa Chiaviche dieci container l’anno insieme all’Onu.
DOMANI le due città si sentiranno di nuovo più vicine, grazie a “Vivicittà - Running for environment”, la corsa che Uisp organizza da ventisei anni in diverse città del mondo e che dal 2003 è diventata appuntamento fisso anche nella città africana. Il Comune e la Uisp locale sostengono questa edizione: hanno raccolto 4500 euro, usati per far stampare 5mila magliette che verranno indossate dai partecipanti. Si attendono infatti più di 4000 persone a quella che alla Uisp hanno definito una camminata di solidarietà, senza competizione agonistica. La maglietta, con tinte verdi su sfondo bianco, oltre al logo dell’iniziativa, ospita anche lo stemma del Comune di Cesena e quello della Uisp provinciale.
DAVIDE Ceccaroni, numero uno della Uisp di Forlì-Cesena, spiega i motivi di questo sostegno: «Crediamo che lo sport sia strumento per affermare i diritti e valorizzare la solidarietà. Quindi proponiamo un evento a Makeni perchè è uno di quei luoghi dove lo sport può veicolare l’attenzione dell’opinione pubblica su varie problematiche». Vivicittà 2009 si è già tenuta in diverse città, dopo Makeni ne resteranno poche altre tra cui Parigi e Zavidovici. Il sindaco Giordano Conti ha recentemente visitato la città della Sierra Leone: «A Makeni — dice — ho trovato spesso il nome di Cesena scritto magari su qualche ponticello che noi abbiamo finanziato o nell’ospedale dove alcune attrezzature sono state donate dal Bufalini. Siamo orgogliosi di poterli aiutare anche in quest’occasione».

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