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Dal produttore al palato La sfida di Rimini

Notizia pubblicata il 14 maggio 2008



Categoria notizia : Cultura


L'HANNO chiamato PiùRimini, perchè «a tavola c'é più gusto quando mangi i prodotti locali». Dal produttore al consumatore, per una «filiera a km zero» che fa diminuire i prezzi dei prodotti e porta in tavola sempre cibi freschi e tipici.

E a un anno dall'avvio del progetto, si é rivelata vincente la scommessa del consorzio PiùRimini, formato da Cia, Cna e Legacoop, col sostegno della Camera di commercio. «Siamo partiti - spiega Paola Pula, dirigente Cia - con l'obiettivo di ridurre le distanze tra i luoghi della produzione e i consumatori finali, andando a proporci sul mercato locale, che é vastissimo».

Tra i ristoranti, gli hotel, le varie mense aziendali e scolastiche, gli ospedali... Da qui sono partite le 30 imprese che hanno già  aderito a PiùRimini (aziende agricole e vinicole, allevamenti, pescatori, panifici e forni), cominciando a rifornire coi loro prodotti pubblici esercizi e mense. «Offriamo 100 prodotti di grande qualità , dalle carni al pesce, dall'olio al vino, dai formaggi alla piada - osserva il vicepresidente di Legacoop, Gilberto Grazia - Con PiùRimini siamo riusciti a dimostrare che il prodotto tipico, stagionale, di qualità , non é per forza quello che costa di più. Anzi: con questa filiera chi compra risparmia sui costi».

«Purtroppo - aggiunge l'assessore alle Attività  produttive, Mauro Morri - i prodotti riminesi sono poco presenti sulle nostre tavole. E' un paradosso: i nostri vini, il nostro olio e tutti gli altri prodotti tipici sono esportati nel mondo intero, ma scarseggiano nei ristoranti e negli hotel della Riviera...».

(foto di http://www.flickr.com/photos/sudolce)