Acori esulta: 'Che colpo ora possiamo crederci' A Pisa gara super: 'Tanta personalità '
Notizia pubblicata il 11 maggio 2008
Categoria notizia : Sport
SORRIDE come nei giorni migliori, mister Acori. Una vittoria insperata ma davvero voluta, quella conquistata per 2 a 0 all'Arena Garibaldi dai biancorossi. Una vittoria che però apre il vaso dei rammarichi. Non per Acori, che é sempre stato l'emblema dell'ottimismo. Lui non molla mai.
«Che soddisfazione questa vittoria - esordisce il trainer umbro -, il rammarico ce lo possono avere tutte le squadre, tutte hanno perso punti per la strada. La B é lunghissima e di errori ne abbiamo commessi tutti. Per quanto riguarda questo match, penso che abbiamo mostrato personalità e vinto con merito. Ho visto un Pisa in grande difficoltà ». Poi l'analisi della gara, condizionata da un caldo estivo. Anche Acori lo ammette: «Il gran caldo si é sentito da tutte e due le parte, Basha aveva dei giramenti di testa, anche Lunardini non stava benissimo. Dopo il gol, pensavamo a controllare a e poi a ripartire. Non dimentichiamoci che Mezavilla di testa poteva anche segnare».
IL PISA? «Il campionato di serie B per una neopromessa é sfiancante, é molto più lungo rispetto a quello di C, é normale arrivare col fiato corto. Il Pisa aveva poi tante assenze, non si regala gente come Cerci». E le speranze del Rimini di agganciare i playoff? «Non é che si sono riaperti i giochi, adesso vediamo una piccola luce. Dobbiamo fare in modo che sia sempre più grande, questa luce. Quella di sabato sarà una giornata speciale per noi in casa col Brescia e col Pisa sul campo di un Ravenna che anche oggi é andato a vincere per cercare la salvezza a tutti i costi. E poi nel calcio tutto può accadere, soprattutto nella parte finale quando le squadre sono stanchissime. Guardate che cosa é accaduto al Brescia. O il Brescia pensa a gestire finale di campionato per prepararsi ai playoff... Noi veniamo da una grande rincorsa e sarebbe una grande soddisfazione riuscire a centrare l'obiettivo dopo che tutti ci davano al mare. Noi ci dobbiamo credere anche se abbiamo un calendario difficile. Dopo due mesi non abbiamo preso gol? Ed infatti abbiamo vinto». Solito Acori. Riuscirà nella magia di lasciare come eredità il traguardo dei playoff, l'allenatore biancorosso?
Le pagelle di DONATELLA FILIPPI
CONSIGLI 6,5. Nel primo tempo si deve sporcare i guanti una sola volta, passata la mezz'ora, e neanche a dirlo su un bel tiro di Castillo. In qualche circostanza diventa provvidenziale anche nella ripresa.
VITIELLO ng.
CATACCHINI 6,5. Entra in campo a sostituire Vitiello e dopo due minuti arriva subito la sveglia, una pallonata da due centimetri che lo lascia stordito per qualche secondo. Ma si rimette subito in carreggiata, prima controllando D'Anna, poi uno scatenato Gabionetta.
PECCARISI 6. Qualche disattenzione, ma questa volta non costano care anche per l'imprecisione dei nerazzurri. E' il padrone del gioco aereo.
PORCHIA 6. Non manca di reattività beccandosi un giallo nel primo tempo e rischiando anche il rosso nella ripresa. Ma non molla un centimetro contenendo la rapidità di Castillo e Colombo.
BRAVO 7. Provvidenziale nei primi dieci minuti del primo tempo una sua chiusura su Colombo. Sempre reattivo e di grande temperamento, anche nelle situazioni più complicate da sbrogliare.
BASHA 6. Rimane più in ombra rispetto al compagno di reparto, ma i meccanismi biancorossi per lui non sono ancora il pane quotidiano. Si limita alle cose facili, ma non sbaglia nulla.
LUNARDINI 7. Riesce a divorarsi un bel gol nell'ultimo giro di lancette del primo tempo stoppato da Morello. Questo é il lato negativo di una giornata tutta positiva, nella quale si sente padrone del centrocampo.
PAGANO 6. Giocare nel 'suo' stadio nei primi minuti gli crea un po' di scompiglio. Presto si scioglie e comincia a macinare chilometri sulla fascia costringendo sulla difensiva Zavagno.
RICCHIUTI 6,5. Si mette al servizio dei compagni da vero capitano, senza concedersi troppi fronzoli. Non si risparmia anche quando i biancorossi sono costretti a stringere i denti.
LA CAMERA 6. Fatica, e anche parecchio in fase propositiva ostinandosi spesso a tenere troppo il pallone fra i piedi. Ma soprattutto nel primo tempo fa un buon lavoro di supporto a Bravo nel controllo di Gabionetta.
VANTAGGIATO 7. Ha il piede caldo su punizione: un gol realizzato, quello del successo riminese, e uno sfiorato sempre da distanza siderale. La sua rete numero dieci é di quelle che contano.
GRECO 6,5. Dieci minuti in campo per realizzare il gol della tranquillità .
L'arbitro GIRARDI 6,5. Non abbocca ai tuffi in area dei toscani. Controlla tutti i contatti, in area e non, sempre a due passi dal centro dell'azione.
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