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Undici romagnoli alla corte di Vale.

Notizia pubblicata il 02 settembre 2009



Categoria notizia : Sport


UNDICI CAVALIERI e un campionissimo. La Romagna che aspetta il week end del motomondiale sta scaldando i motori dell’attesa per vedere all’opera i migliori centauri del mondo, ma soprattutto i propri figli. Che sono tanti: undici romagnoli doc, più un marchigiano nato solo qualche chilometro più in là, che quindi è come fosse di casa.

IL PILOTA PIÙ ATTESO del Gran Premio di San Marino (come di tutti gli altri, a dire il vero) è senza ombra di dubbio Valentino Rossi. Non è romagnolo purosangue ma è di Tavullia, un paesino dell’entroterra marchigiano al confine con la Romagna, comunque a pochi chilometri dall’autodromo di Misano. E’ cresciuto nella terra della piadina dove la passione per i motori si trasmette di padre in figlio da molte generazioni. Il calore del pubblico gli darà una marcia in più per dimenticare l’amara domenica di Indianapolis e per cercare d’incrementare il suo vantaggio su Jorge Lorenzo.
«Sono felice perché non dobbiamo aspettare molto prima della prossima gara, voglio dimenticare in fretta l’errore di Indianapolis», dice Rossi, che ricorda benissimo il successo ottenuto nel 2008 a Misano. «Lo scorso anno è stato incredibile vincere davanti a tutti i miei tifosi in una pista così vicina a casa mia — racconta Vale (a destra nella foto Reuters) — Vogliamo ottenere il massimo, come sempre il mio fan club organizzerà una grande festa e io spero di regalare uno spettacolo appassionante».
Ma c’è anche chi dagli Stati Uniti è tornato con un record in più da mettere in bacheca, quello di primo sammarinese nella storia della Motogp a salire sul podio. Nella classe regina, spera infatti di confermarsi sui livelli dell’ultimo Gran Premio Alex De Angelis, che sta attraversando un periodo di forma strepitosa. E’ la sua gara di casa, la più importante dell’anno per lui, ma non si lascerà sicuramente condizionare dalle inevitabili pressioni. La forza di carattere è una delle sue principali qualità e potrebbe essere fondamentale sia nella gara di domenica che nelle trattative con i team manager per trovare una sistemazione per il 2010, visto che paradossalmente proprio nel momento in cui ha colto il risultato migliore, De Angelis non ha ancora una moto per la prossima stagione.
HA UN CARATTERE molto forte anche Andrea Dovizioso che quest’anno ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Il pilota forlivese porterà in pista una grande sete di riscatto: nella gara di Misano cercherà di dissetarsi e di regalare grandi soddisfazioni ai suoi numerosi fans che vorrebbero festeggiare una vittoria. A Indianapolis il quarto posto l’ha soddisfatto a metà: «Il podio non era impossibile. L’importante comunque è che abbiamo fatto dei passi in avanti e siamo vicini al podio, quindi andiamo a Misano con una buona base di partenza», ha commentato il forlivese.
Non può ambire al successo ma cercherà di avvicinarsi al podio Marco Melandri che si sta esprimendo al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Quest’anno gareggia con la Hayate, una moto privatissima, ma si è comunque rilanciato voltando definitivamente pagina dopo un 2008 travagliato in sella alla Ducati. A Borgo Panigale il suo talento non era mai stato messo in discussione ma era triste vederlo in coda allo schieramento.
IN DUCATI Melandri aveva raccolto un’eredità molto pesante, quella di Loris Capirossi: il passato, il presente ma anche il futuro della MotoGP. Mentre molti piloti non hanno ancora firmato un contratto per il 2010, il trentaseienne romagnolo ha già raggiunto un accordo la Suzuki e non pensa assolutamente al ritiro. La sua moto non è una delle migliori del lotto ma Loris è amato per il suo coraggio e cercherà di lottare per un piazzamento importante. Fin qui, i piloti che la Romagna può schierare nella Motogp. Ma l’esercito dei romagnoli quasi raddoppia se si considerano le altre classi.
NELLA 250 L’IDOLO DI CASA è Marco Simoncelli, reduce dalla fantastica vittoria di domenica scorsa e campione in carica. Dopo alcune gare sfortunate si sta lanciando in una poderosa rimonta alla leadership del campionato, detenuta dal giapponese Aoyama, portacolori del team Scot guidato dal manager sammarinese Cirano Mularoni. Simoncelli è uno tra i piloti più amati dai tifosi per il suo talento, la sua disponibilità e il suo carattere solare.
PUNTA senza mezzi termini al successo anche il riccionese Mattia Pasini, sempre che il suo team non gli riservi amare sorprese visto che sta affrontando grossi problemi economici e la partecipazione alle gare è sempre in dubbio. In 250 cercherà di ben figurare anche Alex Baldolini, in sella all’Aprilia del WTR di San Marino.
SCENDENDO nella 125 quest’anno non c’è stata gloria per i piloti romagnoli ma il trend potrebbe improvvisamente cambiare.
Il nome nuovo è il ravennate Riccardo Moretti, presente grazie ad una wild card. Nel Campionato Italiano ha dominato girando costantemente su tempi da record: ha grande talento e sta attraversando un periodo magico. Non è giovanissimo ma ha la maturità necessaria per non lasciarsi tradire dalle emozioni ed emergere ad alti livelli.
IN 125 CI SI ASPETTA una bella prestazione anche da Lorenzo Savadori. Il giovane cesenate sulle piste che conosce meglio si esalta: non a caso si è classificato nono al Mugello dopo una gara da protagonista. Nel 2008 ha vinto sia il campionato europeo che l’italiano ed ha le qualità per essere protagonista anche nel mondiale. In 125 da non dimenticare Luca Marconi e Luca Vitali, due giovani che proseguono il loro apprendistato nel mondiale. I due “baby” romagnoli cercheranno di migliorare ed avvicinarsi alla zona punti