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Eiaculazione precoce. C'è una nuova speranza

Notizia pubblicata il 06 ottobre 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


RIMINI. Un farmaco specifico per contrastare al bisogno l'eiaculazione precoce (Ep). E' stato presentato a Rimini al Congresso della Società Italiana di Urologia (Siu). Si tratta di un problema secondo le cifre fornite al congresso che interessa il 20 per cento dei maschi adulti italiani.

«L'eiaculazione precoce causa stress, disagio, imbarazzo, frustrazione, ansia, scarsa autostima, rabbia, insoddisfazione sessuale e difficoltà nel rapporto di coppia - ha spiegato il professar Vincenzo Mirone, presidente della Società Italiana di Urologìa e non può essere sottovalutato. E' necessario che i pazienti comprendano che non ci si deve colpevolizzare; la soluzione ora esiste, è un problema risolviblle».
Il farmaco, a base di dapoxetina, agisce sui livelli di serotonina, un neurotrasmettìtore che controlla l'eiaculazione e la risposta sessuale maschile. «Studi recenti hanno messo in luce l'associazione tra eiaculazione precoce e ridotti livelli di serotonina. Pertanto, un aumento di serotonina a livello del sistema nervoso centrale è in grado di inibire l'eiaculazione ritardandola».
«Per la gran parte degli uomini - ha concluso Mirone -l'Ep è un problema taciuto. Non lo condividono con la partner nè tanto meno con lo specialista. Questo farmaco ora consente di avere un efficace strumento per aiutare i maschi italiani a parlare del problema»,