Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Ecco i segreti della minicapsula che scopre il tumore

Notizia pubblicata il 12 novembre 2007



Categoria notizia : Cultura


E' STATA progettata in Italia la mini-capsula da ingerire che, attraverso l'analisi del Dna, apre la strada alla diagnosi precoce del cancro dello stomaco, la seconda forma di tumore per diffusione nel mondo.

SANITA' LA RIVISTA 'ANNALS OF ONCOLOGY' HA PUBBLICATO LA RICERCA COORDINATA DAL DOTTOR PIETRO MURETTO

La ricerca, pubblicata sulla rivista Annals of Oncology, é stata condotta da un gruppo dell'ospedale di Pesaro e dell'università  di Urbino, coordinato dal dottor Pietro Muretto. Lunga 14 millimetri e dal diametro di cinque, la mini-capsula é avvolta da uno strato di gelatina che rende più facile ingerirla. ù

Al suo interno c'é una strisciolina di carta assorbente protetta da un contenitore di plastica porosa. A questo é collegato un filo di nylon che termina con un bottoncino. Il paziente ingerisce la capsula trattenendo il filo, assicurato tra i denti con il bottoncino. Nello stomaco la gelatina si scioglie e i succhi gastrici penetrano nella capsula di plastica, imbevendo la carta assorbente. Con i succhi gastrici, aderiscono alla capsula le cellule che si sfaldano dal tessuto interno dello stomaco.

E' IN QUESTE che i ricercatori vanno a caccia del Dna alterato, spia molecolare del tumore, ossia dell'alterazione del gene addetto alla produzione della E-Cadherina, una molecola che aderisce alle cellule gastriche.

Condotta su 20 pazienti con tumore dello stomaco (cinque dei quali in fase iniziale della malattia) e 14 volontari sani, la ricerca ha dimostrato che in oltre il 98% dei pazienti colpiti dal tumore é stata evidenziata l'alterazione genetica correlata alla malattia.