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«I piccoli alberghi sono una forza». I lavori, coordinati dal professor D'Allara, su idee ed opportunità  di mercato

Notizia pubblicata il 28 febbraio 2008



Categoria notizia : Turismo


I PICCOLI alberghi e le pensioni hanno fatto la storia della riviera con l'accoglienza cordiale, il trattamento familiare e l'ospitalità  tipica della gente di Romagna. Molti di loro, purtroppo, sono usciti o stanno uscendo dal mercato per non aver saputo reggere alla concorrenza ed adeguarsi alle nuove esigenze del turista.

L'Asshotel Confesercenti ha preso a cuore le loro sorti cercando di aiutarli con consigli e suggerimenti poichè ritiene che abbiano ancora una funzione importante. Ha indetto così per oggi, nel Ridotto del teatro Comunale, una giornata di studio sul tema: 'Idee ed opportunità  di mercato per i piccoli e medi alberghi' tenuta e coordinata dal professor Giancarlo D'Allara, esperto di marketing turistico e docente all'università  di Perugia. Si tratta di un personaggio molto conosciuto perchè da anni si occupa di marketing turistico, tiene corsi per studenti ed operatori ed é consulente di varie Regioni ed enti locali. A Cervia, fra l'altro, conta molti amici ed estimatori (come testimonia l'alto numero di iscritti al seminario) da quando, una ventina di anni fa, redasse, su incarico del Comune, il piano decennale del turismo.

«ABBIAMO scelto D'Allara - dichiara il presidente di Asshotel Confesercenti, Roberta Penso - perchè si é occupato a lungo dei piccoli alberghi e delle loro prospettive, spesso andando controcorrente, in un'epoca in cui tutti prospettavano la necessità  di affidarsi alle grandi strutture, le uniche, a loro dire, in grado di garantire nuovi servizi, prezzi competitivi e grandi campagne promozionali. Noi, invece, riteniamo che la personalizzazione, il rapporto umano e l'atmosfera famigliare garantita dai nostri alberghi di piccole e medie dimensioni costituiscano ancora oggi un valore insostituibile, oltre ad esprimere la nostra storia e la nostra identità . L'intervento di D'Allara al nostro convegno del 10 Dicembre scorso ha destato molta curiosità  fra i nostri associati, molti dei quali ci hanno richiesto un approfondimento: da qui é nata l'idea del seminario».

«QUESTI alberghi - spiega lo stesso D'Allara - devono garantire livelli di qualità  adeguati alle esigenze dei clienti di oggi. Piccolo non può essere sinonimo di 'basso profilo professionale e qualitativo', anzi, é proprio quello il terreno, nel quale l'albergatore moderno non deve imitare il grande albergo rincorrendolo sul suo terreno ma esprimere la propria professionalità  grazie al valore aggiunto della personalizzazione e del rapporto diretto. In altre parole, il titolare deve sottrarsi dalla concorrenza dei grandi complessi e dall'offerta standardizzata dando alla propria struttura un'impronta personale, uno stile, un'atmosfera che possa trasmettere emozioni e ricordi. A volte si tratta di malizie e di accortezze che garantiscono il buon ricordo e che fanno di una vacanza un'esperienza unica. Esistono tecniche collaudate per fidelizzare la clientela ed anche esperienze consolidate di gruppi e consorzi di piccoli alberghi, che si uniscono per abbattere costi ed aumentare la propria visibilità . Saranno proprio quelle tecniche e quelle esperienze l'oggetto del seminario».
(foto by mirkuz)