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Ptcp, l'altolà  ai mattoni. Approvato il piano: Fine dell'espansione urbana

Notizia pubblicata il 25 ottobre 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


«IL NUOVO Piano territorale provinciale farà  fare un salto di qualità  al territorio, ma non sarà  un libro dei sogni, perchè i Comuni dovranno rispettare le indicazioni nei loro strumenti di programmazione urbanistica».

E' quanto affermano il presidente della Provincia, Nando Fabbri e l'assessore alla Programmazione territoriale, Alberto Rossini, nella conferenza stampa indetta dopo l'agognata approvazione definitiva del Ptcp, l'altro pomeriggio.
« Sono soddisfatti – dicono gli amministratori – perchè si é concluso il percorso iniziato con il documento di indirizzo del 2005».
Il Piano territoriale provinciale é stato approvato dalla maggioranza del centrosinistra: favorevoli Pd, Verdi e Comunisti italiani. Contrari Alleanza nazionale, Forza Italia e Sinistra critica: 14 voti a 10 (in fase di adozione il centrodestra si era astenuto).
Fabbri e Rossini hanno voluto spiegare come e perchè lo strumento urbanistico «cambierà  i connotati del territorio, preservandolo e modificandolo sostanzialmente e in positivo».
Un «atto di governo di grande valore», sostiene il presidente Nando Fabbri, che «disegna la cornice ma anche i colori del territorio riminese per i prossimi vent'anni».
Quali i punti di forza?
Tutele, sostenibilità , mobilità  più dolce e integrata, infrastrutture e servizi d'eccellenza.
«Adesso – prosegue l'ex sindaco di Bellaria – il Piano territoriale va applicato e non sarà  un libro dei sogni perchè i Comuni si dovranno dotare di piani strutturali e rispettare le prescrizioni del Ptcp».
Dal punto di vista politico, prosegue Fabbri, il centrosinistra ha votato compatto con Verdi, Pdci e Pd. Ma c'é anche stato — sostiene — il riconoscimento da parte di Rifondazione «e non é da confondere con i consiglieri di Sinistra critica».
Come si ricorderà , Rifondazione é stata clamorosamente sbattuta fuori dalla giunta provinciale dallo stesso presidente, dopo la sceneggiata dei suoi due consiglieri seguita all'approvazione del Piano rifiuti.
E le minoranze?
«Le minoranze — continua il ‘governatore' provicnciale — hanno perso davvero un'occasione e si sono adeguate all'andazzo attuale mettendo in pratica il muro contro muro. E pensare che il viaggio del Ptcp era iniziato bene con la loro astensione, ma evidentemente ha vinto la linea Pizzolante».
Il riferimento é all'opposizione «senza sconti» praticata dal parlamentare azzurro del Riminese.
Fabbri ha poi aggiunto - in risposta ad una domanda di un giornalista - che l'edilizia pubblica convenzionata nei nuovi piani strutturali dei Comuni dovrà  essere il 20 per cento del residenziale nuovo.
Rossini, infine, ha insistito sulla concretezza del concetto di sostenibilità  Â«che significa davvero fine dell'espansione urbana».
L'assessore ha anche ricordato che i Piani strutturali di Riccione e Cattolica sono già  stati approvati, mentre in via di elaborazione sono quelli di Santarcangelo, Verucchio, San Giovanni e Bellaria Igea Marina.