Appelli e polemiche sul piano finanziario

Durante l’ultima riunione della maggioranza, Tiziano Arlotti ha lanciato un appello per togliere la vendita del teatro Novelli dal Piano finanziario. I tempi stringono dato che per presentare gli emendamenti al bilancio 2011 restano al massimo 5 giorni e i dissensi tra livello politico e amministrativo incrementano.

Arlotti ha spiegato che al posto del teatro Novelli, i 6,5 milioni previsti dalla sua alienazione potrebbero essere utilizzate parte delle risorse bloccate dal Patto di stabilità governativo. Ciò significa mettere le mani su una parte dei 10 milioni che sono rimasti bloccati per la rotatoria tra la superstrada di San Marino e la Statale 16. Per Arlotti questo è l’unico modo per salvare il lavoro dell’amministrazione Ravaioli che da 12 anni progetta il recupero del Galli. Anche perché con l’arrivo di un sindaco nuovo, gli interrogativi aumentano.

L’assessore Antonella Beltrami, con l’approvazione della sua dirigente Donati, ha affermato che non hanno nessuna intenzione di rimettere mano al bilancio, sia per motivi tenici ma anche per il tempi molto ridotti. Aluni nel Pd, sono dell’opinione che la vendita del Novelli costerà molto in termini elettorali, altri preferiscono non riaprire il dibattito.

Gamberini non si è sbilanciato e ha dichiarato: “A fronte di questa proposta, si verificherà a breve se la si possa prendere in considerazione”, parole simili anche dal capogruppo Pd, Marco Agosta.

Nel Piano finanziario, per ora sono previsti: 6,5 milioni dalla vendita del Novelli che verrebbe trasformato in residenziale, 10 milioni di mutuo che hanno sostituito il mancato finanziamento da parte della Fondazione, 4,8 milioni di fondi europei e 2,5 milioni di tassa di scopo ripetuta per due anni.