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La piada di Ravenna diventa ‘Regina della Romagna’

Notizia pubblicata il 16 dicembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Per celebrare il suo 125° compleanno, il Resto del Carlino in collaborazione con Slow Food e Confesercenti Cesenate ha organizzato una manifestazione dedicata alla piadina con il premio ‘Regina della Romagna’.

Martedì sera, hanno partecipato cinque piadinare provenienti da tutta la Romagna che si sono sfidate a ‘colpi di matterello’ in una gara che ha esaltato la convivialità e la tradizione. I lettori del Carlino hanno selezionato quattro delle partecipanti, compilando un coupon pubblicato sulle pagine del giornale. La quinta concorrente è Veneranda Salvatori di Piavola di Mercato Saraceno, vincitrice 2010 della tradizionale sfida dei chioschi cesenati “Piadina d’autore”. Le altre quattro partecipanti sono: ‘Piadina delle Terme’ di Alda, di Fratta Terme di Bertinoro, il chiosco ‘Tradizione Dolce & Sale’ di Barbara e Cinzia Maestri di Ravenna (zona stadio), Cinzia Branzaglia di San Vittore di Cesena e ‘La Piadina di Graziella’ di Rimini.

La giuria di esperti gastronomi che ha gustato le prelibatezze presso il ristorante ‘Cibus’ ha assegnato il titolo di ‘Regina della Romagna’ alla azdore ravennati.

Ecco il prelibato menu realizzato da alcune nonne romagnole insieme allo chef Matteo Grattoni: cappelletti in brodo, crescione fritto, battuto d’erbe con piadina, tortello alla lastra, cavolo verza ed erbette saltate in padella, costine di maiale con cardi, porcospino, sardoncini a scottadito con radicchio e cipolla, ciambelle e biscotti. Sapori della nostra tradizione che coniugano piatti della nostra quotidianità con quelli di giorni di festa con sapori che spaziano dal mare alla collina.

I piatti sono stati accompagnati dai vini di Braschi (Mercato saraceno) e delle cantine Villa Venti.

Al termine della cena sono state premiate anche le altre azdore protagoniste come ad esempio Maria ‘Ines’ Ceccarelli di San Vittore e Laura Contra di San Romano, che hanno ricevuto il premio “impareggiabile e formidabile ambasciatrice della piadina, della sfoglia e dell’arte culinaria di Romagna nel mondo, attraverso la magia delle sue mani e del suo mattarello”.

Grazie a questa iniziativa è stato finanziato il progetto della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, organizzato in occasione del ‘Terra Madre Day’, intitolato ‘Mille Orti in Africa’.