Pescaturismo Cesenatico
Notizia pubblicata il 29 agosto 2007
Categoria notizia : Turismo
CESENATICO non è soltanto mare, spiaggia, sole, ciclismo, Nove Colli, ristorazione, palio della cuccagna e città garibaldina, ma sempre di più "capitale" del pescaturismo. Nel suo Dna c'è tanto mare vissuto, vi risiedono 300 pescatori che lavorano su un centinaio di imbarcazioni.
Lungo il porto canale, all'altezza del vecchio Squero e sulla banchina di sbarco dell'asta di Ponente, le reti hanno il profumo del mare, del sale e del pesce, che si confonde con quello delle graticole sulle quali il pesce viene cotto e servito nei ristoranti.
Se Cesenatico è frequentata tutto l'anno e non soltanto nel periodo estivo, il merito è soprattutto di questa sua identità e dell'impegno, a livello pubblico e privato, di rimanere legati a queste radici. Mancava un anello ed ora si sta formando.
È il pescaturismo, un progetto unico, al quale collaborano la cooperativa "Casa del Pescatore", Gesturist spa e la regione Emilia Romagna. Dopo le esperienze sui pescherecci e nei vivai di cozze, domani i pescatori e le guide portano i turisti nei luoghi simbolo della città. L'appuntamento è alle 9.30 in via Caboto, a Ponente, alla sede della cooperativa dei pescatori.
LA CITTÀ di Cesenatico è rinomata in tutta Italia per la cantieristica navale, vanta un'antica tradizione di maestri d'ascia, abili artigiani che oggi sanno abbinare i tagli tradizionali del legno con la moderna tecnologia. Parecchie imbarcazioni da trasporto passeggeri e pescherecci realizzati in legno, che navigano in tutta Italia, sono state costruite proprio a Cesenatico, dove i turisti hanno la possibilità di vedere all'opera i maestri dal vivo e carpirne qualche segreto.
Adiacente alla sede della "Casa del Pescatore" c'è anche un grande capannone dove si fabbricano le reti e i vecchi marinai in pensione riparano le vecchie. Fa veramente impressione vedere questi nonni dalla tempra inossidabile, i quali, pur avendo la pelle del volto solcata dalla rughe dopo una vita in mare e di sacrifici, hanno nelle braccia la forza di passare chilometri di cime e di reti. Sono gli stessi pescatori ad illustrare le varie tecniche di pesca e le reti necessarie per praticarle. C'è anche l'opportunità di visitare lo scalo di alaggio e varo natanti, nonché le Porte Vinciane, l'opera idraulica in mare più importante d'Italia seconda soltanto al Mose di Venezia.
Le visite prevedono poi tappe al Centro Ricerche Marine, sul battello oceanografico " Daphne II" e alla fabbrica del ghiaccio, un impianto indispensabile per garantire la corretta lavorazione e conservazione del prodotto sbarcato, che è una delle peculiarità dei pescatori locali.
SUCCESSIVAMENTE si visita il vecchio borgo di pescatori e il quartiere Valòna, sull'asta di Ponente, dove tuttora vivono famiglie di pescatori, riconoscibili dalle caratteristiche riproduzioni delle vele al terzo con i disegni ed i colori delle casate.
Le guide accompagnano poi alle visite al museo della marineria, nella sezione galleggiante, dove sono armate le imbarcazioni di inizio e metà del secolo scorso, impiegate per la pesca, ma anche per il trasporto di prodotti alimentari, cocomeri, frutta, pietre, cemento e altra merce.
È prevista anche una visita alla sezione a terra del museo della marineria, uno dei più grandi ed affascinanti d'Europa.
Dalla zona Ponente dei pescatori si passa all'asta di Levante dei commercianti, in corso Garibaldi, dove si visitano la pescheria comunale, ritrovo di massaie e buongustai, e la piazza delle Conserve, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e sono state recuperate alcune "conserve" o ghiacciaie, strutture in muratura a forma di tronco di cono rovesciato, scavate nel terreno, dove un tempo venivano conservati il pesce ed altri alimenti, sotto il ghiaccio e la neve pressata.
Al pomeriggio si torna a Ponente, per assistere allo sbarco del pescato direttamente dalle barche, e poi le battute dei prezzi delle varie partite di pesce all'interno della sala d'asta del mercato ittico comunale di Cesenatico, dove si danno appuntamento grossisti, dettaglianti, pescivendoli e ristoratori. Anche da terra, per un giorno intero, si può vivere da pescatori.
foto by europealacarte