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Percorsi Enogastronomici in Emilia Romagna
Notizia pubblicata il 15 ottobre 2009
Categoria notizia : Turismo
L'Emilia Romagna è per posizione geografica, per offerta turistica ed enogastronomica una delle regioni più allettanti e divertenti che il turista moderno possa visitare. Il territorio offre l'occasione di meditative escursioni sulle colline punteggiate dai borghi medievale, interessanti visite alle città d'arte e frizzanti serate nelle località balneari. A tutto questo naturalmente si affiancano produzioni gastronomiche d'eccellenza e tradizioni dalle radici assai profonde.
I 12 presidi regionali di Slow Food tra cui la razza suina Mora Romagnola e la razza bovina Romagnola, allevate sui colli tra Forlì, Cesena e Rimini, il Sale marino artigianale di Cervia, ricavato dalle antiche saline della località dirimpettaia di Milano Marittima, la mortadella, prodotta a Bologna oltre che nei comuni del basso ferrarese così come la Salama da Sugo, sono un ulteriore vanto per una terra e le sue genti ospitali, cordiali e gioiose per definizione.
Il taccuino del turista curioso avrà modo di arricchirsi di curiosità e indirizzi golosi e invitanti per organizzare una cena di charme, riscoprire i sapori di tradizioni ormai perdute o semplicemente per apprezzare e ricercato anche dagli enologi più esperti: il Sangiovese, ottimo compagno di una cena tra amici o complice nel corteggiamento durante una romantica serata ad ammirare il mare dalle colline di Romagna. Ispirati dai profumi di una terra genuina le cui tradizioni sono risvegliate dalle numerose sagre paesane, che uniscono nella giovialità delle serate autunnali abitanti e turisti, non si può non rimanere affascinati da questi luoghi eleggendoli a meta preferita per viaggi e vacanze.
Sui primi colli bolognesi, a Monteveglio, facilmente raggiungibile anche da Modena, la trattoria dai Mugnai (1) si trova negli affascinanti ambienti del più antico edificio della località lambita dal torrente Samoggia. Aperta dal m a r tedì al venerdì e la domenica a il pranzo, il martedì, il venerdì e il sabato per la cena, offre l'occasione di un incontro ravvicinato con la tradizione bolognese e modenese. Le ricette, preparate con scrupolosa attenzione nell'utilizzo delle materie prime del territorio, sono impreziosite da prodotti di pregio come l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Gli stessi prodotti si possono acquistare per confezionare ceste regalo. Da Bologna, percorrendo la S.S. 64 Porrettana ben presto si giunge a Sasso Marconi, località che quest'anno festeggia il centenario della consegna del Premio Nobel per la Fisica all'illustre figlio Guglielmo.
A cinque chilometri da qui, nel verde della vallata si trova l'agriturismo Rio Maggiore (2), il cui fulcro di interesse è Torre Padrignolo, all'interno di cui si trova un museo con trofei di caccia, ricordi di viaggio e civiltà contadina oltre a una sezione dedicata a Guglielmo Marconi. La struttura vanta inoltre il conseguimento del m a r chio Qualità per l'Ospitalità Italiana e il riconoscimento dell'associazione DegustiBo per la tutela dei gusti bolognesi tradizionali.
Diciotto chilometri a monte di lmola, nella Valle del Santerno, luogo di confine fra collina e montagna, l'azienda agrituristica Of del Becco (3) dispone di ospitalità, servizio ristorazione e allevamento di esemplari di razza bovina romagnola che pascolano nei terreni dell'azienda. Le 5 camere, arredate con antichi mobili tipici della zona offrono un gradevole relax, mentre la cucina è l'espressione pura dei sapori tradizionali emiliano romagnoli: tortelli e strozzapreti sono preparati in casa, carni alla brace e arrosti sono abilmente cucinati.
L'origine biologica e aziendale della maggior parte dei prodotti sono il valore aggiunto della genuina proposta gastronomica. Sulle verdi colline contenute fra le vaiìi del Sillaro e dell'Idice, nell'amena località Villa Sassonero, l'agriturismo Poggìolandi (4) è un luogo dove, nella cornice dei primi del '900 si possono assaporare le specialità dell'antica tradizione contadina a base di cacciagione e prodotti dell'orto che hanno valso alla struttura il conferimento del marchio DegustiBo, da parte dell'assessorato all'agricoltura della Provincia di Bologna.
L'azienda vanta inoltre del marchio Qualità per l'Ospitalità Italiana conferito in base a precise caratteristiche di comfort e cortesia. Dall'estate 2009 la struttura è impreziosita dalla presenza della piscina situata nell'ampio parco. A quindici chilometri dal cenilo di Bologna, nei pressi di Pianoro terra di confine con le colline Marconiane l'agriturismo Le Ginestre (5) è un'azienda a conduzione familiare certificata biologica con un importante allevamento di Bianca Romagnola, una moltitudine di animali da cortile e l'allevamento suinicolo da cui derivano gli eccellenti salumi.
La cucina proposta profuma di tradizione, con paste tirate a mano e carni di produzione propria impreziosite dall'utilizzo dei prodotti dell'orto biologico. Le Ginestre dispone anche dell'ospitalità di 8 camere, ambientate nella seducente struttura in sasso, ognuna dotata di servizi privati. In centro a Ravenna, adiacente al Battistero degli Ariani, la trattoria Alla Strada degli Ariani (6) propone i piatti tradizionali romagnoli in un ambiente raccolto e accogliente. La cucina a vista e il grande camino in sala, dove si cuociono le carni alla brace, sono la migliore garanzia di qualità delle proposte che i giovani chef Riccardo e Gianluca preparano con il prezioso aiuto della signora Sonia. I cappelletti al ragù e le tagliatene ai funghi porcini sono paste preparate a mano, condite con i sughi freschi della signora Sonia. Il menu, che segue lo scorrere delle stagioni, affianca alle proposte di carne i piatti della tradizione marinara. Tra i dolci, da non perdere, le bavaresi e il crème cammei.
A Pinarella di Cervia, sul viale parallelo al lungomare, l'osteria ed enoteca La Cuséna (1), è un locale dai toni rustici che ricordano le osterie di un tempo, così come la cucina che ricalca le tradizioni romagnole dell'entroterra con gustose bruschette ai funghi, filetti impreziositi dal Sale integrale di Cervia e morbide carni di Bianca Romagnola e Angus Scozzese. A fianco delle proposte di terra si trovano alcuni piatti della tradizione dei pescatori come il succulento seppie con piselli. La carta dei vini evidenzia ancora una volta il legame con il territorio definitivamente esaltato dalle serate a tema o degustazione. Nel contesto dell'alliga Cu' auiio, a Fusignano cuore della Romagna più autentica, il ristorante la Veglia Matta (8) esalta lo stile e l'eleganza degli ambienti ottocenteschi del palazzo voluto dal celebre cittadino Carlo Piancastelli. In una cornice raffinata e romantica la cucina proposta rappresenta il trionfo dei sapori mediterranei con piatti che sono geniali interpretazioni di alta cucina il cui protagonista assoluto è il pesce dell'Adriatico e delle vicine valli di Comacchio.
L'atmosfera piacevole che regna nei lussuosi ma sobri interni e nel rilassante giardino, estremamente curato, rendono il ristorante l'ideale per organizzare banchetti e cerimonie di successo. Lungo la Strada del Sangiovese ci sono luoghi che esigono la sosta per fascino, bellezza e richiamo storico. In centro a Riolo Terme si trova il locale Cantine Antica Grotta (9). Gli ambienti, a cui si accede dall'ingresso di un prestigioso palazzo, sono ricavati nell'antico Rivellino che la leggenda vuole collegato alla Rocca da un passaggio segreto. Nelle sale trecentesche, seguendo i consigli dell'esperto sommelier Ornar Quameti, si possono degustare quasi 600 etichette delle migliori contine italiane e internazionali da abbinare a produzioni di nicchia di salumi, formaggi selezionati da tutto il mondo e succulenti piatti presenti nell'eccellente carta del ristorante, volta a valorizzare i prodotti tipici regionali e non solo.
A Orìolo dei Fichi, alle porte di Faenza, si può sostare alla Locanda della Fortuna (10) per riscoprire l'antica ospitalità contadina in ambienti che esprimono l'originale atmosfera di fine '800 con toni rustici e al contempo raffinati. Gli ospiti possono godere di una cucina semplice e genuina che sprigiona i profumi di antiche ricette locali. La tranquilla piscina e la possibilità di noleggiare le biciclette per intraprendere escursioni in collina completano i servizi di questa seducente location per soggiorni di charme. Nelle immediate vicinanze del casello autostradale di Faenza, il bar pasticceria ristorante Strie Dolce (11) è un locale che unisce la moderna eleganza degli ambienti alla raffinata tradizione della cucina.
Fin dal mattino si propone come raffinato spazio per deliziose colazioni con prodotti di pasticceria artigianale per poi trasformarsi in punto di riferimento durante il break di mezzodì, con piatti leggeri e genuini, e per l'aperitivo serale degustando ottimi vini. Dopo le 19:30 il locale può essere prenotato per meeting e cene di rappresentanza. Faenza è nota per le ceramiche artistiche di cui si può trovare un'interessante produzione nel laboratorio e nei punti vendita di Laura Silvagni, La Vecchia Faenza (12, dove da oltre 40 anni la stessa Laura propone le maioliche decorate secondo la tradizione faentina o dipinte "alla Raffaellesca".
Presso il laboratorio di via Sant'Ippoiito è possibile seguire l'intero ciclo di lavorazione della ceramica assistiti da personale competente e qualificato. A Ferrara l'indirizzo del Panifìcio Perdonati (13), noto fin dagli anni '40, è apprezzato sia dai ferraresi sia da chi, in visita alla città, voglia portar con sé alcuni fra i prodotti che hanno reso celebre la gastronomia locale come la coppia, un formato di pane la cui panificazione è protetta dal Consorzio di tutela della coppia Ferrarese Igp. Non mancano però le torte salate, i formati di pane integrale e paste artigianali oltre al Pampepato, un dolce preparato per le festività natalizie ma sempre invitante. Da Ferrara lungo la Strada Provinciale 69, che conduce nella provincia di Mantova, dopo circa 20 chilometri si giunge a Burana. Qui, in un'oasi di naturale bellezza estesa per 20 ettari, si può soggiornare nelle camere o negli appartamenti con servizi privati e aria condizionata, dell'agriturismo Le Casette (14).
Nei terreni dell'azienda di Luciano De Petris abitati da conigli, caprette, pavoni, somari, cavalli e maialini si coltivano pere e mele, nell'assoluto rispetto dell'ambiente. Gli ampi spazi aperti con piscina e laghetto garantiscono agli ospiti la massima tranquillità e fanno da cornice a feste e banchetti con servizio catering compreso. Le passeggiate a cavallo per le campagne e le escursioni in bicicletta lungo l'argine del Po sono una valida alternativa per scoprire il territorio. Da Ferrara in direzione di Ravenna si arriva invece a Marrara, sulle sponde del Po di Primaro, per far visita a Leonardo Beltrami, chef e patron della trattoria Primaro Ottantasei (15), per gustare alcune specialità davvero golose e originali come il risotto con le rane.
Il menu, perfettamente affiancato dai vini scelti dallo stesso Leonardo, contempla ottimi primi di pasta fatta in casa e succulenti secondi a base di carne. Proprio a Marrara affonda le radici storiche la famiglia Migliori, tre generazioni di ristoratori. Ancora oggi, poco distante da qui Ido, noto appassionato di cucina, propone negli ambienti eleganti della trattoria locanda La Chiocciola (16) i piatti, legati al territorio e alla stagione, che hanno valso alla sua cucina i ripetuti elogi delle più prestigiose guide di settore. Da non perdere, le specialità di lumache e rane, i vini d'annata e la cena in giardino. La locanda dispone di sei confortevoli camere, con servizi, tv, aria condizionata e frigobar.