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Concorso di idee per rifare il RockIsland a Rimini. Il futuro é sempre più rock

Notizia pubblicata il 29 novembre 2007



Categoria notizia : Cultura


CE LO INVIDIANO in tanti, e c'é da capirli... Un locale così, tra terra e mare, con la vista che abbraccia l'intera costa fino a Gabicce, ce l'hanno pochi altre città  in Italia. E' senza dubbio uno dei luoghi simbolo di Rimini il Rockisland, e non solo perchè per raggiungerlo bisogna percorrere l'amatissima palata.

E adesso Pompeo Pivi, da due anni proprietario del locale, sogna di fare del Rockisland un luogo «aperto tutto l'anno». Un luogo non più solo di svago e divertimento, ma «usato da tutta la città  per concerti, laboratori, mostre, incontri». E per farlo Pivi (socio della Petroltecnica, l'azienda di famiglia) apre le porte del Rockisland ad alcuni dei migliori architetti italiani.

E lo fa attraverso un concorso di idee, in collaborazione con l'ordine degli architetti di Rimini, che chiamerà  progettisti di fama nazionale a proporre il "volto' del nuovo Rockisland. Tra i 23 architetti che hanno già  aderito al concorso, e che saranno sabato nel locale per il primo sopralluogo, i riminesi Bonizzato, Gandolfi, Ferrini, Federico, Poluzzi, Fabbri, Zaghini, lo studio 1+1 di Riccione, e ancora Thun e Boeri di Milano, Ricci e Spaini di Roma, e tanti altri nomi noti di Lucca, Perugia, Falconara, Prato, Teramo.

«NON SAPPIAMO ancora - ammette Pivi - quali vincoli ci sono per la ristrutturazione. Le norme non sono chiarissime, ma il concorso (che scade a fine gennaio) servirà  a individuare proprio il progetto più bello. Vogliamo fare una bella cosa per il Rockisland, mantenendo intatta la sua identità Â». Un'identità  che va oltre la nascita del locale, che torna indietro fino agli anni '50 quando, come ricorda il pittore Vittorio D'Augusta, «per tutti noi riminesi quella era la palata, raccontata nelle opere di Demos Bonini, nei versi di Pagliarani».

Plauso anche da Andrea Gnassi, per quello che é «uno dei simboli di Rimini». I lavori, secondo Pivi, «non partiranno prima di ottobre». Intanto si va avanti con la gestione affidata a Lorenzo Gabuzzi, titolare dal 1991 del Rockisland. «Ma proveremo ad aprire anche a Capodanno, sarà  un esperimento», dice Gabuzzi. In attesa di poter aprire sempre, anche in inverno...ma.spa.
(photo by dmarz55)