Pennabilli scopre di essere il ‘paesaggio della Gioconda’

Per tutti quelli che ritenevano che il paesaggio sfondo al dipinto della Gioconda fosse l’Arno della Toscana c’è una grande novità! Venerdì 4 gennaio presso il Teatro Vittoria di Pennabilli è stato annunciato ufficialmente che si tratta proprio di Pennabilli e della Valmarecchia.

La scoperta è stata effettuata grazie alle ‘cacciatrici di paesaggi’ Rosetta Borchia (geomorfologica) e Oliva Nesci (docente all’Università di Urbino) che erano presenti durante la conferenza stampa intitolata “Il Paesaggio della Gioconda” a cui hanno presentato il loro libro “Codice P. Atlante illustrato del paesaggio della Gioconda” davanti a 200 persone, dove viene illustrato il loro lavoro di ricerca effettuato nell’arco di 4 anni.

Confrontando ingrandimenti del dipinto e foto del paesaggio le studiose hanno scoperto che la zona rappresenta spazi reali del Montefeltro tra cui Pennabilli, la Valmarecchia e la valle del Senatello. Alcune di queste zone sono state ‘compresse’ ed altre ‘espanse’ dall’artista grazie ad una tecnica complessa particolare utilizzata da Leonardo.

Le ricercatrici sono riuscite a scoprire il ‘codice’ di Leonardo grazie allo storico Roberto Zapperi che durante le loro ricerche ha ritrovato nel 2009 la vera identità di Gioconda pubblicandola nel libro “Monna Lisa addio. La vera storia della Gioconda” (2012) dove viene spiegato che la donna è la dama Pacifica Brandani alla corte di Urbino, amante di Giuliano d’ Medici, deceduta dando alla luce il figlio avuto da Giuliano. Da quel momento le due ricercatrici sono riuscite a scovare la chiave con cui Leonardo ha reso segreto il paesaggio utilizzando la tecnica di rappresentazione prospettica ‘compressione’ che coglie e sintetizza la bellezza.

A breve la Provincia insieme ai Comuni allestirà dei ‘balconi’ dove si potranno ammirare il luoghi fonte di ispiarazione per Leonardo.